Skip to content

Il turismo in Kenya. Immaginario collettivo e realtà della popolazione locale

Ecoturismo

Il turismo ecologico, o ecoturismo, si presenta molto promettente e può essere una delle possibili vie percorribili ed alternative al turismo di massa.
Il turismo delle comunità locali e l’ecoturismo è un settore crescente in tutto il mondo: riguarda circa il 5% del mercato turistico e sta crescendo con percentuali del 20-30% annue.
Un numero sempre maggiore di turisti vuole interagire con le comunità locali e vuole visitare posti che abbiano un impatto positivo sia sull’ambiente sia sulla popolazione locale.
Come sottolinea A. Galvani, l’ecoturismo sottintende una forma di turismo che non ha impatti negativi sull’ecosistema e che contribuisce in modo positivo a livello ambientale e socio-culturale, portando benefici alla destinazione turistica. I turisti dovrebbero imparare dalle loro esperienze e sviluppare una conoscenza maggiore riguardo i problemi e le sfide poste dalla protezione del patrimonio naturale per le generazioni future (Galvani, 2004).
Il termine ecoturismo è stato così definito da Ceballos-Lascuràin: “turismo che comprende viaggi verso aree naturali relativamente indisturbate con l’obiettivo di ammirare, studiare e gioire degli scenari, di piante e animali selvaggi, così come di ogni caratteristica culturale che si riscontra”.
L’ecoturismo comprende dunque la fruizione dell’ambiente naturale, la sostenibilità ecologica e culturale, l’educazione e l’interpretazione, la derivazione di benefici locali e regionali. L’ecoturismo è dunque una forma di turismo alternativo: contribuisce alla conservazione della biodiversità; sostiene il benessere delle popolazioni locali; coinvolge azioni responsabili da parte dei turisti e dell’industria turistica; si indirizza a piccoli gruppi di limitata capacità imprenditoriale, quindi cerca si sviluppar le micro e medie imprese; richiede il più basso livello di consumo di risorse non rinnovabili; rafforza, inoltre, la partecipazione locale e le opportunità di affari, specialmente per la popolazione rurale. Oltre a contribuire alla conservazione, a dirigere benefici alla popolazione locale e a massimizzare la partecipazione a lungo termine della popolazione nel processo decisorio, il turismo ecologico deve minimizzare gli impatti negativi per l’ambiente e per le popolazioni, deve aumentare la coscienza e la conoscenza dei sistemi naturali e culturali, con il conseguente coinvolgimento dei visitatori rispetto ai problemi legati ad essi.
L’ecoturismo opera una strategia di sviluppo finalizzata ad un impatto a lungo termine sulle risorse naturali e culturali di un’area. L’ecoturista stesso è motivato a partecipare a tutte le attività, si augura che le sue spese siano usate a supporto dell’economia locale e per la conservazione delle risorse.
Un sistema di ecoturismo ideale dovrebbe prendere in considerazione tutte le relazioni che si instaurano tra turisti, comunità ospitanti, imprenditori, amministratori e gestori delle riserve naturali, delle strutture turistiche e delle infrastrutture necessarie al funzionamento del sistema (Galvani, 2004).
Prendendo in considerazione uno studio di Khan M. del 1997, si può comparare il turismo di massa all’ecoturismo e affermare che il turismo ecologico può offrire delle valide alternative al turismo di massa. Per quanto riguarda la sfera economica il turismo di massa sviluppa un’economia su larga scala e comporta dei costi alti dovuti all’importazione di merci e servizi da paesi capitalisti; introduce all’economia capitalista globale, preoccupandosi di soddisfare in primo luogo i bisogni del turista, e ha come attori principali degli occidentali o delle persone appartenenti a paesi esteri. Nello sviluppo del turismo di massa non c’è controllo sugli investimenti da parte di stranieri e sulle proprietà di quest’ultimi. L’aspetto che più viene sottolineato da questo tipo di turismo è di tipo economico, mentre di poca rilevanza sono i problemi legati all’impatti ambientali e culturali-sociali.
L’ecoturismo invece opera progetti su piccola scala e il tipo di crescita economica viene deciso dai paesi diretti interessati. La proprietà delle risorse è di solito in mano ai locali, la perdita delle entrate viene ridotta, in quanto non c’è più bisogno di importare merci straniere, e la percentuale dei profitti per l’economia locale e per le comunità aumenta. Si preoccupa di distribuire equamente i benefici economici raggiunti, promuove l’uso delle conoscenze indigene, dei materiali e del lavoro locale, cercando di rafforzare e non indebolire le identità locali. Si pone poi come obiettivo molto importante la conservazione e preservazione dell’ecosistema, cerca di non disturbare la flora, la fauna e i loro habitat (Khan M. 1997).
Il ministero del turismo del Kenya prende in considerazione l’ecoturismo e lo ritiene molto significativo “per la conservazione, preservazione e protezione dell’ambiente e delle risorse per i benefici futuri del Kenya, delle persone e degli animali”. Ritiene inoltre che per quanto riguarda il paese si sta acquisendo sempre più consapevolezza dei benefici offerti da questa forma di turismo e dai progetti riguardanti le comunità locali: “Le comunità che hanno permesso di accedere alle loro terre hanno visto migliorare le loro condizioni di vita, il loro stile di vita, grazie alle entrate dei salari, ai contratti di locazione dei terreni e a fondi stanziati per lo sviluppo”.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il turismo in Kenya. Immaginario collettivo e realtà della popolazione locale

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Michela Fusè
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Scienze umane dell'ambiente, del territorio e del paesaggio
  Relatore: Giorgio Botta
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 69

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi