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Indagine sperimentale per il trattamento delle acque di falda contaminate dalle presenza di piombo

Tecnologie per il trattamento di terreni e acquiferi contaminati

Vi sono numerose tecnologie che possono essere impiegate per bonificare i terreni contaminati, a seconda della natura del contaminante presente, delle caratteristiche del sito e delle matrici ambientali coinvolte (ad es. l’intervento sarà di tipo diverso a seconda che risulti contaminato il suolo oppure le acque di falda o tutti e due).
Tuttavia, è spesso necessario impiegare tali tecnologie in combinazione tra loro in sequenza di trattamento, per affrontare problemi in cui vi sia la presenza di più inquinanti. Può essere quindi importante sviluppare una serie di tecnologie ed accoppiarle tra loro, ottenendo delle combinazioni adeguate ad affrontare qualsiasi caso di contaminazione.
Gli interventi tecnici applicabili al risanamento dei terreni contaminati possono essere finalizzati o al contenimento e controllo dei rischi a breve/medio termine per l’uomo e/o ambiente, oppure la soluzione permanente del problema, e cioè il trattamento del terreno e l’abbattimento della concentrazione del o dei contaminanti entro i limiti di normativa.
Il primo obiettivo può essere raggiunto mediante l’esecuzione di interventi di isolamento della porzione contaminata del sito o del terreno in esame.
Il secondo richiede invece l’applicazione di specifiche tecnologie di trattamento. Queste possono essere classificate i funzione della loro natura in:
– chimiche: realizzate mediante trattamenti chimici che trasformano gli inquinanti in composti meno tossici o meno mobili;
– fisiche: realizzate mediante sistemi idonei a separare il contaminante dalla matrice solida o liquida;
– termiche: realizzate mediante processi che inducono la separazione dell’inquinante per volatilizzazione o desorbimento, per stabilizzarlo in fusione con la matrice solida o ancora per eliminarlo termicamente;
– biologiche: realizzate sfruttando la naturale capacità degradativa dei microrganismi presenti nella matrice da decontaminare: Tali tecnologie possono anche essere classificati in:
– trattamenti ex-situ: quando si ha l’estrazione del terreno contaminato e trattamento dello stesso in un impianto mobile o semimobile/trasportabile in loco (on-site), oppure in un impianto fisso (ad esempio una piattaforma polifunzionale) localizzato altrove (off-site). Il terreno depurato viene poi ricollocato nel sito originario o avviato ad altro utilizzo;
– trattamenti in-situ: quando il terreno contaminato viene trattato direttamente in loco, senza essere escavato.
Di seguito viene riportata una panoramica sulle più diffuse tecnologie per la bonifica dei siti contaminati.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Indagine sperimentale per il trattamento delle acque di falda contaminate dalle presenza di piombo

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Informazioni tesi

  Autore: Maurizio Mazzola
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria civile e ambientale
  Relatore: Federico Vagliasindi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 107

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Parole chiave

lead water removed
piombo
acque di falda
rimozione piombo
carboni attivi

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