Aspetti di pianificazione Urbanistica Sostenibile Locale e progettazione urbana di un complesso polifunzionale per area mercatale: il caso del Comune di Avezzano

A seguito della riforma costituzionale, di cui alla L.Cost. 18 ottobre 2001, n. 3, il settore del commercio - all'ingrosso, su aree private o in sede fissa e su aree pubbliche - rientra nella competenza legislativa esclusiva delle Regioni. Il D.Lgs. n. 114 del 1998 (decreto Bersani), in linea con la L. n. 112 del 1991, non dispone alcun divieto alla realizzazione di impianti permanentemente infissi al suolo. L'art. 27, comma 1, lett. a), definisce il commercio sulle aree pubbliche come "l'attività di vendita di merci al dettaglio e la somministrazione di alimenti e bevande effettuate sulle aree pubbliche, comprese quelle del demanio marittimo, o sulle aree private delle quali il Comune abbia la disponibilità, attrezzate o no, coperte o scoperte".
Quanto all'ambito oggettivo, il commercio al dettaglio su aree pubbliche può avere ad oggetto: la vendita al dettaglio di merci, rientranti nelle tabelle merceologiche dei prodotti alimentari e non alimentari; la somministrazione di alimenti e bevande e l'erogazione di servizi pubblici, solamente per l'esercizio dell'attività all'interno di un mercato. Determinate limitazioni riguardo ai beni commerciabili, possono essere disposte da previsioni contenute nei regolamenti comunali, in altre parole dalla particolarità di taluni mercati o fiere che impongono la vendita solo di determinate categorie merceologiche. Tale forma di commercio può essere svolta su aree date in concessione per un periodo di dieci anni, definite "posteggi", per quanto attiene l'esercizio di vendita non in forma itinerante, ovvero, per quest'ultima, su ogni zona qualificata come area pubblica.