La strategie della politica predatoria dei prezzi - Alcune applicazioni nei mercati con integrazioni e restrizioni verticali

L’ordinamento comunitario e nazionale, nel solco di tutti i moderni ordinamenti antitrust, mira ad intervenire nei confronti di quelle concentrazioni suscettibili di pregiudicare in maniera significativa la concorrenza nel mercato.
Difatti in talune circostanze la concentrazione verticale fra imprese può generare effetti restrittivi alla concorrenza, ovvero può:
– produrre effetti di chiusura del mercato (foreclosure), ostacolando l’accesso agli sbocchi o agli approvvigionamenti;
– accrescere le barriere all’ingresso ai danni dei potenziali nuovi entranti;
– aumentare il rischio di collusione tacita tra gli operatori concorrenti diretti che siano verticalmente integrati.
Tuttavia negli ultimi anni, l’ordinamento è profondamente maturato giungendo per escludere il rischio di foreclosure anche in presenza di integrazioni suscettibili di creare posizioni di leadership su entrambi i livelli della filiera produttiva.
Un esempio emblematico è quello con cui la Commissione Europea ha autorizzato l’acquisizione di Tele Atlas, uno dei principali providers di mappe digitali per navigatori satellitari, da parte di Tom Tom, produttore leader nel mercato di navigatori satellitari. Secondo la Commissione Europea, a seguito dell’acquisizione di Tele Atlas, Tom Tom non avrebbe avuto sufficienti incentivi ad effettuare politiche di foreclosure nei confronti dei concorrenti diretti nel mercato dei navigatori satellitari, in quanto i vantaggi ottenibili attraverso un aumento dei prezzi per la fornitura di mappe Tele Atlas ai concorrenti sarebbero stati inferiori agli svantaggi subiti nel mercato a monte, dove numerosi acquirenti di Tele Atlas avrebbero potuto facilmente sostituire quest’ultimo con il concorrente NAVTEQ come proprio fornitore (Commissione Europea, 14 maggio 2008, M. 4854, Tom Tom/Tele Atlas).