Il mantenimento dei figli maggiorenni sposati

In particolare, per quanto concerne la famiglia ancora unita in matrimonio, l’art. 147 rubricato “doveri verso i figli” (chiaramente ispirato dal principio sancito all’art. 2 Cost. che tutela i diritti inviolabili della persona “sia come singolo sia nelle formazioni sociali in cui si svolge la sua personalità”, quindi appunto la famiglia) si cura di prevedere una serie di obblighi imposti ai genitori nei confronti dei figli e più precisamente quello di ‹‹ mantenere istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli. ››: come afferma la cassazione ‹‹ Fatto costitutivo del diritto al mantenimento del figlio da parte dei genitori non è tuttavia il solo rapporto di filiazione, ma anche la mancanza di indipendenza economica ››. Infatti l’elemento capacità dell’art. 147 ‹‹ … è sicuramente riferibile anche alla situazione economica del figlio. ›› e l’obbligo imposto dalla norma trova il suo corrispettivo in un diritto assolutamente personale del figlio: diritto che prescinde da qualsiasi situazione di bisogno del figlio e si commisura in proporzione alle sostanze23 dei genitori, i quali devono provvedere con i loro redditi e appunto le loro sostanze, potendo utilizzare a tal fine sia il fondo patrimoniale, che viene formato dai coniugi proprio per soddisfare i bisogni della famiglia e quindi anche il mantenimento, sia i frutti dei beni dei figli.