Skip to content

''Il martirio della scuola in Calabria'' di Umberto Zanotti-Bianco: appunti e riflessioni

La nascita dell'Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d'Italia (ANIMI)

Nel 1910 un gruppo di intellettuali, tra cui il giovane Zanotti-Bianco, matura l’idea di un impegno costante e dai molteplici risvolti a favore del Mezzogiorno, con l’obiettivo di alleviare le critiche condizioni di vita esistenti in quell’area del Paese, aggravate dal devastante terremoto. Era l’occasione imprevista e tremenda da cogliere subito per contribuire a rinnovare l’Italia, anteponendo i valori della solidarietà, della fratellanza, dello slancio disinteressato a un vivere quotidiano privo di grandi e nobili ideali: un’Italia in cui si diffondevano gli eccessi dell’individualismo, l’enfasi retorica e la magniloquenza. “Un sentimento unanime di sgomento e pietà aveva ridestato gli italiani da una certa apatia su problemi non solo immediati compresi da pochi. Lo spettacolo della morte e distruzione richiama alla solidarietà umana e patria […]Era naturale che noi corressimo per primi[…]”. Zanotti - Bianco, con Giovanni Malvezzi, indirizzati dal Fogazzaro, si portano immediatamente sui luoghi devastati del disastro. Zanotti - Bianco prese coscienza, attraverso quel viaggio, della realtà delle “due Italie”, come aveva scritto Giustino Fortunato, e si convinse che se anche quello era il “Volto della Patria”, egli cominciava a sentirsi come Mazzini, straniero in Italia. Padre Semeria inciterà Zanotti - Bianco a non esaurire la loro azione con qualche bell’articolo, ma ad agire seriamente per ottenere qualcosa in quella terra disgraziata. Un progetto da definire bene e protrarre nel tempo di assistenza sanitaria, scolastica ed educativa nei confronti del Mezzogiorno, da esercitare sotto la forma e nelle dimensioni della donazione personale, del volontariato.
Nasce così L’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia (ANIMI), di cui Zanotti-Bianco è principale animatore e ispiratore dell’azione. La complessità della situazione meridionale e calabrese era già stata messa in luce da un’inchiesta dettagliata su 38 comuni dell’Aspromonte Occidentale, che costituisce uno dei documenti più interessanti sullo stato della Calabria dell’epoca. Un’ indagine che, mettendo in evidenza la gravità dei mali e delle deficienze delle province calabresi, risulta essere decisiva per l’avvio di un sistematico impegno attraverso specifiche azioni e con finalità che vanno bel oltre la soddisfazione delle immediate esigenze derivanti dal terremoto, come chiaramente affermato in un documento prodotto dall’Associazione nel 1922.
Le finalità dell’Associazione sono espresse in alcuni punti dello Statuto che ne fondano anche il programma d’azione:
- Suscitare ed assistere nel Mezzogiorno le attività utili al miglioramento delle condizioni locali, specialmente in ordine allo sviluppo della istruzione primaria e popolare, dell’economia agraria e del credito al lavoro;
- Interessare l’opinione pubblica italiana alla conoscenza dei problemi della vita civile nelle regioni meridionali e dei mezzi più idonei alla loro soluzione graduale ed organica
- Promuovere istituti in cui le forze economiche e l’opera personale dei cittadini di altre regioni italiane si uniscano a quelle delle regioni meridionali per provvedere ai particolari bisogni di queste
- Eccitare l’azione continua dello Stato in ordine soprattutto alla sollecita applicazione delle leggi a favore del Mezzogiorno.

Il lavoro dell’ANIMI assume carattere di eccezionalità a causa delle enormi difficoltà di natura ambientale, economica, sociale, culturale e ideologica che ne hanno ostacolato lo svolgimento nel corso degli anni. Il lavoro svolto merita attenzione e compiacimento perché capace di apportare un significativo contributo alla scuola e alla società meridionale attraverso la realizzazione di piani e progetti aderenti ai bisogni delle comunità destinatarie dell’intervento e finalizzati a colmare inadempienze. Altrettanto importante è l’opera di denuncia coraggiosa delle deficienze e dei problemi rimasti insoluti nonostante l’impegno profuso a favore della Calabria e del Mezzogiorno in mezzo secolo di lavori con mezzi e risorse esigui.

Questo brano è tratto dalla tesi:

''Il martirio della scuola in Calabria'' di Umberto Zanotti-Bianco: appunti e riflessioni

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Lucia Pavan
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Ferrara
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Scienze dell'educazione e della formazione
  Relatore: Luciana Bellatalla
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 69

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

istruzione
educazione
scuola
mezzogiorno
calabria
umberto zanotti-bianco
a.n.i.m.i
terremoto del 1908

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi