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Miti vicino orientali ed egizi della creazione dell'uomo: un confronto.

Il Dio Khnum: la ruota da vasaio

Questo testo ci giunge nella sua forma attuale e completa dal tempio del dio Khnum a Esna, a sud di Tebe. Questo tempio è di epoca imperiale romana, quindi molto tardo. Ed è da qui che ci giungono i testi religiosi indigeni più recenti legati alla teologia di Sais, nel Delta. È comunque da far risalire all’epoca dei Testi dei Sarcofagi, quindi al Medio Regno, la stesura originaria di questo brano, mentre l’importanza della divinità risale addirittura alla III dinastia, con il faraone Huni (2580 a. C.)19
Altro inno a Khnum Ra.

Egli ha modellato al tornio gli dèi e gli uomini;
Egli ha formato gli animali, i piccoli e i grandi;
Egli ha fatto gli uccelli così come i pesci;
Egli ha fatto i maschi riproduttori
e ha posto sulla terra la stirpe femminile.
Egli ha organizzato la corsa del sangue nelle ossa
formando all’interno del suo laboratorio a forza di braccia.
Ed ecco che il soffio della vita impregnava ogni cosa
mentre il sangue formava … con il germe nelle ossa
per costruire la materia prima di (nuove) ossa.
Egli ha fatto che gli esseri femminili partoriscano
quando il loro ventre ha raggiunto il momento giusto …
Egli ha diminuito le sofferenze secondo il suo cuore;
Egli ha confortato le gole
dando l’aria a quelli che respirano
allo scopo di animare di vita le creature giovani
all’interno del seno materno.
Egli ha fatto crescere i ciuffi di capelli;
Egli ha fatto spuntare la capigliatura
modellando la pelle sulle membra.
Egli ha costruito il cranio;
Egli ha modellato il volto
per dare un aspetto caratteristico alle facce.
Egli ha fatto aprire gli occhi;
Egli ha aperto l’accesso alle orecchie.
Egli ha posto il corpo in contatto con l’atmosfera;
Egli ha fatto la bocca per mangiare;
Egli ha costituito la dentatura per masticare.
E così ha staccato la lingua perché essa si esprima
e le due mascelle, in modo da poterla allargare.
La gola per deglutire e la faringe per ingoiare
ma anche per sputare.
La spina dorsale per sostenere
[…]
L’ano per compiere la sua funzione,
la faringe per ingoiare,
le mani con le loro dita per compiere la loro opera,
il cuore per servire di guida,
i testicoli per portare il fallo
e anche per l’atto sessuale.
Gli organi anteriori per consumare ogni cosa,
l’organo posteriore per fornire l’aria ai visceri
e anche per star comodi al momento dei pasti
per dar vita agli organi interni al momento della notte.
Il membro per l’unione sessuale
e l’organo femminile per ricevere il seme
e per moltiplicare le generazioni in Egitto.
La vescica per orinare […]
Il membro virile per eiaculare
e per aumentare quando è stretto fra le due gambe.
Le tibie per camminare,
le cosce per andare,
mentre le loro ossa adempiono alla loro funzione
a disposizione del cuore.


L’importanza di Khnum come demiurgo e creatore è testimoniata dalla stessa rappresentazione del dio come un montone. Questo animale era infatti ritenuto simbolo della procreazione nel mondo naturale e quindi della nascita di nuove vite.
Inoltre, secondo la tradizione, era questo dio a controllare il concepimento nell’utero e a dare inizio al travaglio al momento opportuno.
Grazie al mito di Khnum entra in scena la creazione del genere umano, quasi completamente ignorata, se non per brevissime frasi che vi fanno riferimento, nei miti più famosi di Ermopoli ed Eliopoli, dove risalto viene dato esclusivamente alla nascita degli dèi.
In questo racconto la descrizione della creazione dell’uomo è precisa, dettagliata, quasi scientifica. Ogni minimo particolare viene passato al vaglio dal dio. Questi sfrutta il principio dei vasi comunicanti per far scorrere il sangue intorno alle ossa; crea il sistema respiratorio con le vertebre a sostenerlo; prepara gli apparati riproduttori maschile e femminile con precisione quasi maniacale.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Miti vicino orientali ed egizi della creazione dell'uomo: un confronto.

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Informazioni tesi

  Autore: Sara Moscadelli
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Scienze Umanistiche
  Corso: Scienze archeologiche
  Relatore: Maria Giovanna Biga
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 59

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Parole chiave

egitto
uomo
mesopotamia
genesi
enûma elish
atra hasis
khnum
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