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1948: Nakba o Indipendenza? Due memorie collettive a confronto.

Il significato dell'indipendenza

Nella memoria collettiva israeliana, la guerra diventò la lotta di un movimento di liberazione nazionale contro il colonialismo britannico e l'ostilità araba; un movimento vittorioso nonostante tutto e tutti. Ma la perdita dell'1% della propria popolazione avrebbe oscurato la gioia per la raggiunta indipendenza.
La dichiarazione d'indipendenza dello stato d'Israele del 14 maggio 1948 fu il primo atto ufficiale emanato dalla delegazione sionista. Essa racchiude al suo interno tutte le principali tappe storiche che hanno accompagnato il popolo ebraico verso la creazione di uno stato indipendente in Eretz Israel, la terra di Israele: il luogo di nascita del popolo ebraico. Gli ebrei fondatori dello Stato d'Israele si considerarono i discendenti del popolo che fino a duemila anni prima viveva nell'area che i romani chiamarono Palestina.
In quel periodo "si formò l'identità spirituale, religiosa, politica" del popolo ebraico.
L'identità nazionale israeliana-sionista si lega e si rifà alla tradizione degli avi. Quando la Palestina cadde sotto il dominio dell'Egitto dei faraoni, gli ebrei furono ridotti in schiavitù. La tradizione biblica narra che Mosè, nel XII secolo a.C., guidò gli ebrei dalla schiavitù alla terra promessa, Eretz Israel. In seguito alla conquista romana, nel 70 d. C., il comandante dell'esercito Tito, al fine di sedare i disordini provocati a Gerusalemme dal rifiuto che le autorità religiose opposero all'obbedienza dovuta al governatore, pose Gerusalemme sotto assedio e ne distrusse il tempio. al fine di annientare l'identità nazionale, religiosa e culturale degli ebrei. Ebbe così inizio la diaspora del popolo ebraico.

Esodo e Terra promessa saranno due elementi chiave per comprendere le basi dell'identità del popolo ebraico; basi che furono fin dall'origine legate ad una connotazione di carattere religioso. Il concetto religioso si traduce in chiave politica con il movimento sionista di fine ottocento, il quale, come abbiamo visto, cercherà di conquistare ciò che fino ad allora gli ebrei non ottennero: uno Stato ebraico in Eretz Israel. I successi sionisti furono condizionati sempre dal contesto storico internazionale; il crescente antisemitismo europeo favoriva, già alla fine del XIX secolo, l'emigrazione dei primi pionieri in Palestina. Slogan quali una terra "senza popolo per un popolo senza terra" e "i pionieri hanno fatto fiorire deserti" erano immagini efficaci costruite al fine di influenzare l'opinione pubblica mondiale riguardo le reali intenzioni del movimento sionista.
I primi sionisti che approdavano in Palestina cercavano di costituire delle comunità agricole indipendenti, di stampo socialista e egualitario. La "conquista del lavoro" e la "conquista della terra" erano i due capisaldi di tutta la costruzione ideologica sionista in terra palestinese. La figura dell' "uomo nuovo" sionista, contadino forte e muscoloso, si contrapponeva alla figura dell'ebreo europeo, debole e rinchiuso nei ghetti. Persino la Shoah era un tema poco affrontato nei primi decenni della storia dello Stato degli ebrei perché ricordava un ebraismo sconfitto e dolente. Ciò non vuol dire che la Shoah venne cancellata della memoria collettiva ebraica, anzi, essa diverrà un ulteriore elemento costitutivo della loro identità. In particolare, lo sterminio degli ebrei dimostrerà alla comunità internazionale la necessità di risolvere il problema del popolo ebraico attraverso la costituzione di uno stato ebraico in Eretz Israel. Essa rappresenta, in altri termini, l'essenziale legittimazione dell'identità del popolo israeliano.

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1948: Nakba o Indipendenza? Due memorie collettive a confronto.

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Informazioni tesi

  Autore: Suhair El Qarra
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze internazionali e diplomatiche
  Relatore: Elisa Ada Giunchi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 55

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Parole chiave

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palestina
conflitto arabo-israeliano
nakba
nuovi storici
storiografia sionista
1948 war
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