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La pubblicità come strumento di cittadinanza

Gli effetti della pubblicità pubblica

Con il termine pubblicità pubblica si vuole intendere una forma di comunicazione che utilizza metodi e mezzi di diffusione della pubblicità commerciale per perseguire obiettivi di interesse collettivo e di utilità sociale, per rendere trasparente l'azione amministrativa statale, per comunicare diritti e doveri.

Comprende campagne pubblicitarie che promuovono idee, atteggiamenti, comportamenti che riguardano singoli o la collettività e la sua forza sta nel fatto che determinati temi sono rilevanti e riconosciuti da tutti.

La comunicazione pubblica è una comunicazione di interesse generale curata prevalentemente dalla pubblica amministrazione, come tale è indirizzata ai cittadini e i suoi obiettivi sono volti ai cambiamenti, all'evoluzione dello Stato e dei suoi membri, alla centralità e vicinanza agli altri partners europei.

Per far ciò è dunque indispensabile mettere i cittadini nella condizione di poter contribuire a queste evoluzioni e migliorie, ed è oltremodo indispensabile insegnare loro delle regole informandoli, in altre parole istruirli. La formazione è per cui l'elemento primo, che assume la massima centralità nella comunicazione pubblicitaria di carattere pubblico. Un' educazione che si fonda sul potere dell'informazione come elemento decisivo per l' esercizio dei poteri e per l'efficienza sociale.

Elemento centrale dell'azione amministrativa per farsi comprendere è il rendersi trasparente e comprensibile anche se è riscontrabile che in Italia questo cambiamento è stato frenato da molteplici fattori. Il salto in avanti da una cultura del segreto ad una cultura della trasparenza si sta notevolmente evolvendo nei tempi attuali creando un'azione progressiva positiva.

Il freno è comunque imputabile a tutti i vari settori della pubblica amministrazione, in particolare della sfera pubblica che inquadra ancora la Stato tendenzialmente sotto un aspetto autoritario, e ciò non agevola il flusso comunicativo. L'educazione è perciò volta a diversi aspetti, e finalizzata a diffondere informazioni ai cittadini sui temi sociali rilevanti per loro stessi, convincendoli dell'opportunità di adeguare i loro atteggiamenti.

È un cambiamento cognitivo volto a cambiare la percezione su alcuni argomenti, a dare informazioni su altre o integrare le informazioni già in possesso con delle nuove. Altra finalità della comunicazione pubblica è quella di cambiare l'aspetto valoriale interno a ogni persona, persuadendo su determinate azioni, convincendo le persone stesse ad agire in un dato momento spinti da una convinzione (come ad esempio la prevenzione contro determinate malattie).

Sono finalità difficili da realizzare in quanto vanno a toccare gli aspetti interni e soggettivi di ogni persona, investono direttamente la dimensione delle abitudini e degli atteggiamenti quotidiani. Comunicare il cambiamento è dunque compito complesso; la comunicazione pubblica deve far fronte ad un cambiamento culturale che dovrebbe modificare un insieme di elementi vastissimi e difficili da conciliare.

La richiesta di cambiamento spesso può provocare un senso di disorientamento o addirittura di rifiuto ed è per questo che molti autori sostengono che campagne pubblicitarie debbano essere precedute da norme reali vincolanti sul determinato atteggiamento da adottare e successivamente da pubblicizzare. La sfera alla quale si rivolge questa comunicazione pubblicitaria è densa di simboli e di riti, di una tradizione profonda che è per questo complicata da sradicare.

I mezzi di comunicazione non possono essere l'elemento unico e non possono essere gli unici utilizzati per attuare un cambiamento di comportamento così profondo. A questo elemento si aggiunge il grado di credibilità che viene attribuito agli organi statali stessi, in quanto il ritenere legittima una data amministrazione è il primo passo per ascoltare cosa ha da dire, cosa ha da consigliare.

L'inefficienza e la crisi di veridicità sono imputabili a elementi di malgoverno, o all'inefficienza, alla negligenza, alla corruzione interna, alla delusione delle aspettative sociali. Tutti elementi che non fanno altro che creare barriere tra le istituzioni e i cittadini, e alimentare elementi contrari al senso civico fomentati da odio e incomprensione verso lo Stato stesso.

Nello scenario presentato emerge come, in precedenza affermato, il carattere della politica incida sulla percezione globale pubblica e di come quest'ambito condizioni le percezioni con le sue vicende, forgiando le idee comuni. Proprio a causa di questo, la comunicazione pubblica sarebbe in grado di creare un terreno proficuo e accomodante, implementando la credibilità attraverso la sua forza. Si evince che potrebbe per cui agevolare l'apprendimento delle istituzioni contestualizzandole dove operano, e incrementare un maggiore sentimento volto al bene comune attraverso l'educazione.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La pubblicità come strumento di cittadinanza

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Informazioni tesi

  Autore: Ilenia Martorella
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara
  Facoltà: Scienze Sociali
  Corso: Sociologia
  Relatore: Giselda Antonelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 120

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cittadinanza
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sociologia

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