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La colpa e il ragionamento emozionale

L'emozione di colpa e il ragionamento emozionale

Come già evidenziato, secondo il meccanismo noto come "affect-as-information", l'emozione viene utilizzata quale informazione saliente nella formulazione di giudizi e valutazioni e per validare e rafforzare le credenze alla base dell'emozione stessa (ragionamento emozionale).
Ma cosa accade in presenza di uno stato emozionale caratterizzato da colpa per aver agito irresponsabilmente? In che modo e in quale direzione la colpa per non essere stati all'altezza delle proprie responsabilità influenza e orienta i processi cognitivi? I risultati di tre recenti esperimenti condotti hanno dimostrato come l'induzione in soggetti normali adolescenti una emozione negativa, quale appunto la colpa per irresponsabilità, implica che:

1. si attribuisca ad un possibile evento negativo una probabilità ed una gravità maggiori;

2. si elevino gli standard di valutazione che i soggetti adottano per valutare le proprie performance;

3. si preferiscano scelte certe.

Inoltre, in linea con gli studi di Gasper e Clore (1998) e di Muris et al. (2003), è stato riscontrato che la colpa di tratto, misurata con apposito questionario, influenza in maniera netta, incrementandolo, il ragionamento emozionale messo in atto dai soggetti. Sulla scia di tali studi, è stato condotto un esperimento al fine di verificare se e in che modo l'attivazione di uno stato emozionale di colpa possa influenzare il funzionamento cognitivo, e dunque i processi di ragionamento, di soggetti adolescenti .
Si ipotizzava che in questi soggetti l'induzione della colpa mediante il ricordo di eventi passati li avrebbe portati a:

a) sovrastimare la probabilità e la gravità di un evento negativo temuto;

b) esprimere maggiore insoddisfazione per le performance preventive messe in atto.

Si prevedeva inoltre, che, rispetto agli adolescenti con Bassa Colpa di Tratto, i pari con Alta Colpa di Tratto:

a) avrebbero sovrastimato la probabilità di accadimento e la gravità di eventi negativi;

b) avrebbero espresso giudizi più negativi sulle loro performance preventive.

Dai risultati ottenuti ê emerso, in linea con l'approccio affect-as information, che negli adolescenti la colpa viene effettivamente utilizzata quale informazione saliente per la formulazione di stime e giudizi. Gli adolescenti, cui è stato indotto uno stato di colpa, stimavano infatti gli eventi temuti come più probabili e più gravi, e mostravano un più alto grado di insoddisfazione per le performance preventive, rispetto ai soggetti "orgogliosi di sé".
Inoltre, i soggetti "colpevoli" mostravano un più alto grado di insoddisfazione per le performance preventive attuate, rispetto al gruppo "orgoglio".

Negli adolescenti esiste, inoltre, un'associazione piuttosto elevata tra colpa di tratto e ragionamento emozionale. Tale dato conferma il ruolo chiave giocato dalla colpa di tratto, esperita cronicamente, nell'uso della colpa di stato per la formulazione di giudizi sulla presenza di un pericolo, e sugli standard di performance.
Gli adolescenti con Alta Colpa di Tratto tendevano infatti a sovrastimare la probabilità di occorrenza e la gravità di un evento negativo temuto, e a elevare gli standard di valutazione delle proprie performance preventive.
Questa differenza tra i soggetti adolescenti con Alta-Bassa Colpa di Tratto potrebbe essere attribuita alla diversa fiducia riposta dai due gruppi nelle informazioni veicolate dalla colpa sentita.
Secondo questo punto di vista, i soggetti con Alta Colpa di Tratto darebbero infatti maggior peso all'informazione contenuta nello stato emozionale.
Sembra dunque che questo studio sui soggetti adolescenti, insieme ad altri analoghi presenti in letteratura dimostri ampiamente l'importanza del ragionamento emozionale nell'attivazione di circoli viziosi, in cui lo stato emozionale soggettivo viene utilizzato per validare e rafforzare pensieri e credenze alla base dello stato emozionale in questione.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La colpa e il ragionamento emozionale

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Informazioni tesi

  Autore: Manuela Floris
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Amelia Gangemi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 81

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Parole chiave

performance
psicologia cognitiva
razionalità
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processi cognitivi
stati emozionali
ansia, gioia, colpa
ragionamento probabilistico
euristica del ragionamento emozionale
valenza delle emozioni
affect as information

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