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Il Turismo nei borghi: l'esperienza dei borghi di Santo Stefano di Sessanio e Castel del Monte

Sarmede, il paese della fiaba

Il successo di un paese a volte può conseguirsi attraverso un percorso anomalo, avvenire in modo casuale, grazie al verificarsi di una serie di situazioni. Sembra essere quello che è accaduto a Sarmede, un comune di poco più di 3000 abitanti, nella provincia di Treviso. Sarmede è conosciuto come paese della fiaba perché ogni anno fa da scenario all’organizzazione di iniziative culturali, per bambini ed adulti, legate a questo tema. L’evento di punta è rappresentato dalla mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia “Le Immagini della Fantasia”, affiancata da eventi collaterali come gli spettacoli ed il teatro di strada per bambini, le rappresentazioni teatrali, i laboratori ed i corsi indirizzati ai diversi pubblici di riferimento. Sarmede viene definito paese della fiaba anche perché le pareti di molte case ed edifici pubblici sono state dipinte con immagini rappresentative di leggende e tradizioni locali, scene di vita contadina e lavorativa, poesie e storie di carattere religioso. Ma la notorietà del paese è da attribuirsi principalmente all’opera dell’artista boemo Stefan Zavrel che, nato a Praga nel 1932, arrivò casualmente a Sarmede nel 1967, dove decise di fissare stabilmente la propria dimora, attratto dal fascino del luogo e dallo stile di vita degli abitanti.
Qui Zavrel acquistò un vecchio rustico e ne fece in pochi anni un laboratorio di idee e creatività; la “casa di Rugolo”, come venne definita, fu la sede ed il luogo di ispirazione per la realizzazione della mostra internazionale, dei corsi d’illustrazione e degli affreschi che ad oggi identificano agli occhi esterni il paese. Fu anche un luogo raggiunto negli anni da molti giovani artisti, attratti dalla preparazione di Zavrel. La passione e la visione di Zavrel contagiarono nel tempo altri amici, tutt’ora membri dell’organizzazione della mostra e degli altri eventi, fino al 1999, anno in cui, a causa di un incidente nella sua residenza, morì.
L’idea e l’organizzazione della mostra sono quindi una diretta conseguenza del clima generato negli anni grazie all’impegno dell’artista boemo ed alla volontà di alcuni amici e della Pro Loco di Sarmede. La prima edizione de “Le Immagini della Fantasia” risale al 1983; esposero gli artisti amici di Zavrel e si registrò un successo inaspettato di pubblico. L’anno successivo si affiancarono agli organizzatori, il Comune di Sarmede e la Provincia di Treviso, mentre nel 1987, si costituì il Comitato Mostra che sostituì la Pro Loco; negli anni successivi, intervennero anche la Cassa di risparmio delle Marca Trevigiana e la Stefanel, contribuendo a far diventare la manifestazione il principale evento culturale della Provincia di Treviso, caso unico nel genere, in Italia. Da ricordare che dal 1991 la mostra diviene itinerante approdando anche in diverse capitali europee e che nel 1999, dopo la morte di Zavrel, il comitato Mostra si sciolse e si costituì la Fondazione Mostra Stefan Zavrel. Quest’ultima si occupa dell’organizzazione e della promozione della Mostra come braccio operativo del Comune che invece fornisce un contributo economico e logistico. La fondazione svolge anche attività commerciali come la vendita di libri, il noleggio della mostra e l’organizzazione dei corsi. Negli anni il prodotto mostra si è arricchito sempre di più, aggiungendo nuove attività e aumentando le dimensioni dell’evento. Si stima che ogni anno la mostra sia visitata da più di 30.000 persone e che, quando diventa itinerante, sia visitata in ogni città da circa 10.000 persone.
Questo se da un lato presenta dei benefici, d’altro canto richiede una maggiore capacità organizzativa e la necessità di un salto di qualità nella gestione dei singoli aspetti che compongono l’offerta complessiva. Infatti, uno dei problemi più avvertiti, riguarda la capacità dei diversi soggetti che operano nel territorio ad adottare una visione sistemica, in sostanza a lavorare sentendosi parte di un sistema, in modo da realizzare un valore aggiunto per i potenziali clienti.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il Turismo nei borghi: l'esperienza dei borghi di Santo Stefano di Sessanio e Castel del Monte

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Informazioni tesi

  Autore: Antonio Aromatario
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Perugia
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze economico-aziendali
  Relatore: Paola De Salvo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 191

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