Skip to content

Il Sistema delle Giurisdizioni Plurali negli Ordinamenti Giuridici Contemporanei: Analisi del Caso Siriano

Sviluppi storici del diritto di famiglia in Siria

Il codice di famiglia ottomano del 1917 consacrò il concetto di cittadinanza ottomana e abolì il sistema di giurisdizioni plurali per il diritto di famiglia. Tuttavia, Faysal, sovrano di Siria, non curante delle imposizioni del codice ottomano, decise di mantenere in vigore le disposizioni dell’Hatti Hamayuni.

Durante il mandato francese sulla Siria e il Libano, che pose fine al breve regno di Faysal, la potenza mandataria non s’impegnò in un’organica riforma del sistema giudiziario, conservando le disposizioni stabilite al riguardo dal legislatore ottomano con l’al-Majallah. Gli unici interventi decretati dalla dominazione francese furono: la reintroduzione in Siria dei tribunali misti e il mantenimento delle giurisdizioni plurali per le minoranze religiose in materia di statuto personale.

A quest’ultima disposizione fu tuttavia apportato un singolare cambiamento: con il decreto n.60 del 1936 il legislatore francese stabilì che tutte le comunità religiose godessero di un’identica autonomia formale che le poneva per la prima volta sullo stesso piano di uguaglianza sostanziale.

Durante la dominazione ottomana, infatti, solo alcuni istituti di diritto famiglia ricadevano sotto la giurisdizione dei tribunali spirituali, mentre per le materie residuali si applicava il diritto islamico vigente, fonte primaria del diritto. Il decreto legge sopracitato stabilì invece che nessun codice di statuto personale prevalesse sugli altri per le materie residuali e che a ciascuna minoranza venisse attribuita la propria autonomia legislativa e giudiziaria. Le innovazioni, introdotte dal decreto francese, crearono una certa confusione nel campo del diritto applicabile, oltre ad incontrare la fiera opposizione della maggioranza sunnita, che perdeva i propri privilegi da sempre gelosamente custoditi.

Ufficialmente, il testo del decreto emanato dall’autorità francese, mirava alla promozione dell’uguaglianza tra le varie comunità religiose in Siria, tuttavia secondo buona parte della storiografia, questa interferenza nelle questioni di statuto personale deve essere interpretata come un tentativo da parte della potenza mandataria volto ad indebolire le gerarchie sunnite da sempre forti nella regione.

Il decreto non venne mai implementato. Durante gli anni che seguirono l’indipendenza dello stato siriano, venne percepita la forte necessità di regolamentare le norme sullo Statuto Personale. Tuttavia fu solo nel settembre 1953, durante il breve regime di Shishakly, che venne promulgato un nuovo Codice. Nella stesura del nuovo codice, il legislatore siriano subì gli influssi di molteplici fonti.

Furono soprattutto il codice civile egiziano, con l’adozione, in forma razionalizzata, delle condensazioni egiziane di diritto islamico e la precedente legislazione ottomana, in materia di diritto di famiglia, ad influenzare la codificazione dello Statuto Personale siriano. Inoltre, il legislatore siriano introdusse alcune disposizioni presenti nel codice preparato da Quadri Pasha in Egitto e alcune norme di diritto islamico non proprie della scuola hanafita.

Furono anche inserite alcune disposizioni di diritto non islamico ma generalmente non contrarie alla shari’a e alcune norme contenute nel codice giordano del 1951. Nello stesso anno il codice sui Principi di Procedura Processuale venne rivisto e infine nel 1961 il Codice sull’Autorità Giudiziaria venne promulgato, con l’inclusione di alcune provvisioni del decreto n.60 del 1936. Con l’entrata in vigore di questi nuovi codici, fu mantenuta l’autonomia legislativa e giudiziaria delle minoranze religiose.

L’autonomia normativa e giudiziaria venne confermata per minoranze cristiana ed ebrea, a cui si aggiunse la comunità drusa. Durante il periodo di unione tra la Siria e l’Egitto nella RAU, l’art.10 del Codice Unificato dell’Autorità Giudiziaria del 1959 sanzionava la giurisdizione delle corti spirituali limitatamente ai cittadini siriani. Nel 1961, successivamente allo scioglimento della RAU, la legge numero 98 sull’Autorità Giudiziaria specificava all’art. 36 il mantenimento della competenza delle Corti Spirituali nella Repubblica Araba di Siria secondo le modalità di funzionamento in vigore prima del decreto legge n. 60 del 13 marzo 1936. Gli art. 34 e 35 della stessa legge, precisavano l’organizzazione dei tribunali sharitici e di quelli drusi.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il Sistema delle Giurisdizioni Plurali negli Ordinamenti Giuridici Contemporanei: Analisi del Caso Siriano

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Eleonora Mura
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Firenze
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Relazioni internazionali
  Relatore: Alessandro Simoni
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 112

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

siria
multiculturalismo
diritto islamico
millet
sistemi giuridici comparati
diritto di famiglia in siria

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi