Dall’offline all’online: analisi dei nuovi media digitali, con particolare riferimento alla webradiotelevisione dell’Università di Pavia

Il concetto di messaggistica istantanea (in inglese instant messaging o più brevemente IM) fa riferimento a dei particolari programmi che offrono la possibilità, vedendo se una serie di persone registrate al servizio (amici, colleghi, familiari, conoscenti) sono collegate ad Internet da qualsiasi parte del mondo, di potersi scambiare dei messaggi scritti in tempo reale (come in una chat) e di inviarsi file. È quindi uno strumento che si pone a metà tra il telefono e la posta elettronica.

Usare un programma di instant messaging è perciò un po’ come condurre una conversazione a distanza mediante una digitazione reciproca di un testo. Una pratica che, nella maggior parte dei casi, visto anche il target dei più assidui utenti dei programmi di messaggistica istantanea, ricalca e ricorda molto le caratteristiche di scrittura breve degli SMS (i messaggini di testo che si inviano tramite il telefono cellulare).

Ad oggi sono parecchi i software che mettono a disposizione dell’utenza della Rete questi servizi e sono sempre di più le persone che ne fanno uso. In Italia ben il 72% della popolazione attiva su Internet usa un programma di messaggistica istantanea per comunicare con amici, parenti e colleghi. I ragazzi tra i 16 e i 24 anni si confermano i più assidui utilizzatori (con una lieve prevalenza dei maschi rispetto alle femmine), e in media ognuno ha circa 50 persone nella propria lista di contatti.
Un sistema di instant messaging, a livello generale, è così costituito: vi è un server centrale a cui si collegano i vari programmi client che girano sui computer degli utenti connessi alla Rete. Questo server tiene traccia e memorizza i computer e gli utenti che sono connessi al sistema e gestisce le comunicazioni fra i vari programmi client. Per motivi di sicurezza, ai vari client non viene fornito l’indirizzo di rete degli altri utenti con cui sono in comunicazione; ma per ovvi motivi di efficienza, durante lo scambio di file il server comunica a ciascun client l’indirizzo di rete dell’altro al fine di consentire ai due di scambiarsi i dati direttamente senza farli passare attraverso il server, con il probabile rischio di aumentare il traffico di dati all’interno di quest’ultimo.

Se in principio questi programmi permettevano solo la comunicazione attraverso lo scambio di messaggi scritti, nelle versioni più recenti si sono arricchiti di nuove funzionalità, che ora consentono non solo l’invio e la condivisione di file ma anche di effettuare vere e proprie videochiamate con il semplice utilizzo di una webcam e di un microfono.
Recentemente il fenomeno più importante è sicuramente rappresentato dall’utilizzo degli strumenti di instant messaging direttamente dal proprio telefono cellulare. Un fenomeno che sta prendendo sempre più piede tra i giovani e che nel prossimo futuro magari arriverà a soppiantare la vera “killer application” leader dell’ultimo decennio della telefonia mobile: gli SMS.