Skip to content

Le risposte delle donne indiane ai movimenti riformisti: esempi tratti da alcune autobiografie

Il periodo di Gandhi e delle lotte per l’indipendenza

Donne vissute all’epoca di Gandhi hanno in seguito raccontato la loro vita in una fase di notevoli cambiamenti e, in certi casi, la loro partecipazione ai movimenti indipendentisti. Shudha Mazumdar (1899-1994), alcuni decenni più tardi, ha dettato le sue memorie alla storica americana Geraldine Forbes: il testo, scritto in prima persona, ricostruisce l’infanzia, la giovinezza e il coinvolgimento di Shudha in attività di utilità sociale. I temi principali che emergono dal testo sono la famiglia, il lavoro sociale, la politica e la spiritualità.

La sua testimonianza è un chiaro esempio di una vita vissuta in un periodo di transizione tra (e coesistenza di) “vecchio” e “nuovo”, evidente già dalla descrizione della famiglia d’origine, in cui la madre era legata alla tradizione e alle osservanze religiose mentre il padre era, per certi aspetti, rappresentante della modernità e dell’interesse per la cultura occidentale.

Shudha fu educata al rispetto degli adulti, con la prospettiva di sposarsi e andare a vivere nella casa dei suoceri dove, le si diceva, avrebbe incontrato impietose critiche e giudizi, ma allo stesso tempo sperimentò in prima persona i cambiamenti in corso per le donne indiane nella classe media: l’istruzione, l’uscita dal pardā, l’attività politica, sociale e professionale e un nuovo modo di vivere la condizione coniugale (in cui il marito non era più soltanto un’autorità da rispettare, ma soprattutto un compagno di vita).

La transizione tra “vecchio” e “nuovo” è descritta anche in From purdah to parliament di Begam Shaista Suhrawardy Ikramullah, musulmana, autrice anche di Behind the veil sulla vita nello zenana. Come la maggior parte delle sue contemporanee (Shaista è nata nel 1915), non era affatto una ribelle, ma una figlia obbediente che abbandonò il pardā solo con il consenso della famiglia. Anche nel suo caso, la madre era legata alla tradizione mentre il padre era molto più occidentalizzato, e lei crebbe tra i due mondi, entrando da adulta nella vita politica.

Alcune donne della famiglia Nehru hanno scritto la storia della loro vita. Manmohini Zutshi Sahgal, nipote di Motilal Nehru, è autrice di A freedom fighter recalls her life; Vijaya Lakshmi Pandit e Krishna Huthee Singh, sorelle di Jawaharlal Nehru (anch’egli autore di un’autobiografia in inglese, pubblicata nel 1936), hanno lasciato entrambe libri di memorie. La prima è autrice di So I became a minister (1936), Prison days (1945), che contiene pagine del diario da lei tenuto tra 1942 e 1943, quando si trovava in carcere come prigioniera politica, e The scope of happiness: a personal memoir (1979). Le memorie della seconda sono contenute in With no regrets (1944) e We Nehrus (1968). In seguito, anche Nayantara Sahgal, figlia di Vijaya Lakshmi, ha pubblicato opere sulla sua vita e sulla sua famiglia (Prison and chocolate cake, 1954, e From fear set free, 1961).

Sempre per quanto riguarda il periodo delle lotte per l’indipendenza vanno ricordate Durgabai Deshmukh, sostenitrice del movimento satyāgraha e attiva nel lavoro sociale, la cui autobiografia Chintaman and I (1980) espone “la carriera di una delle coppie più distinte nella vita dell’India moderna”; Manada Devi Mukhopadhyay, che in Śikṣitā patitāt ātmacarit (“Autobiografia di una peccatrice istruita”, 1929) racconta del contributo di lei e altre prostitute al movimento satyāgraha; Lakshmi Sahgal (n. 1914), che in A revolutionary life descrive il suo coinvolgimento con il reggimento Rani of Jhansi dell’Indian National Army (unico reggimento composto interamente da donne nella storia dell’India moderna); Isvani, una musulmana della comunità Khoja che narra la sua infanzia e giovinezza in The brocaded sari (1946); e Santha Rama Rau, autrice di Home to India (1945) e Gifts of passage (1961), oltre che di romanzi e libri di viaggio (l’autobiografia di sua madre Dhanvanthi, An inheritance, è apparsa successivamente, nel 1978).

Questo brano è tratto dalla tesi:

Le risposte delle donne indiane ai movimenti riformisti: esempi tratti da alcune autobiografie

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Silvia Arruzzolo
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lingue e letteratura afroasiatiche
  Relatore: Saverio Marchignoli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 307

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi