Tecniche di Project Management: la struttura analitica del project (WBS) nel processo edilizio

Organizzazioni a rete:
Nel campo dell’ingegneria e delle costruzioni, un caso interessante di organizzazione è quella a rete, oggetto di recenti sviluppi e studi.
Si definisce rete una comunità di aziende o di professionisti in relazione fra loro e avente lo scopo di collaborazione professionale. In alcuni casi le reti possono essere strutturate, col vincolo associativo o consortile, temporaneo o permanente, in modo da assumere globalmente la responsabilità dell’esecuzione di un lavoro.
Le organizzazioni a rete possono coesistere con le strutture formali, agendo al loro interno, oppure essere trasversali, riunendo elementi appartenenti a diverse strutture formali o del tutto indipendenti. All’interno delle reti può esistere una gerarchia e possono formarsi gruppi e sottogruppi di lavoro.
Per la partecipazione ad una qualsiasi rete è necessario che vi sia un equilibrio fra impegno da spendere e interesse per il contenuto e per le relazioni.
Perché una rete possa funzionare, tuttavia, è necessario un piccolo gruppo di persone che la orientino e la mantengano efficiente. Nel caso dell’edilizia , una rete potrebbe essere formata da:
‐aziende di costruzioni: ognuna delle quali con una propria attività indipendente ma in condizione di gestire contratti maggiori operando in collaborazione con un rapporto stabile oppure occasionale;
‐aziende impiantistiche;
‐piccole società di progettazione;
‐piccole imprese artigiane.
Affinché si possa parlare di organizzazione a rete, il rapporto deve avere una certa stabilità e ognuna delle aziende deve saper operare in maniera efficace sia autonomamente che in rete con tutte le altre.

Organizzazione modulare:
Nel caso dell’ingegneria e costruzioni, è possibile identificare moduli organizzativi in quasi tutte le aree funzionali in cui l’attività è normalmente divisa.
Nella progettazione esecutiva, è spesso possibile identificare moduli di progettazione civile, meccanica, elettrica o, in certi casi, anche moduli misti. Ogni modulo deve essere costituito da un gruppo di progettisti, autosufficiente e dotato di tutte le competenze necessarie allo sviluppo di una determinata porzione del progetto esecutivo.
Nella funzione costruzione, cioè in cantiere, è possibile organizzare in maniera modulare tutta la manodopera diretta, sia in base alla squadra tipo o ad altri criteri di organizzazione per squadre, sia con un sistema a più livelli, basato sulla squadra(cinque unità). Più difficile è identificare e gestire la modularità nelle strutture di supervisione e direzione dei lavori. In definitiva, la struttura modulare si può presentare utile nelle funzioni dirette(progettisti, operai) mentre è di più difficile identificazione nelle funzioni indirette.