Skip to content

Caratterizzazione e analisi quantitativa dei popolamenti di Ostreopsis ovata Fukuyo

Ostreopsis ovata Fukuyo

Ostreopsis ovata Fukuyo è la specie più piccola del genere. Le dimensioni medie oscillano fra 47-55 μm di lunghezza e 27-35 μm di larghezza (FUKUYO, 1981).
La presenza di microalghe tossiche nel Mediterraneo è accertata da tempo, in Italia almeno dal 1989, da quando il fenomeno ha iniziato ad interessare i mari italiani regolarmente monitorati dalle Arpa (Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente) come disposto dal DL 530/92. Negli ultimi anni si è verificato in tutto il mondo un forte incremento delle fioriture algali tossiche (HAB – Harmful Algal Bloom); una delle specie più frequentemente coinvolta è Ostreopsis ovata, tipica delle aree subtropicali e tropicali, produttrice di tossine del gruppo della palitossina, la più potente biotossina marina, implicata nella sindrome del clupeotossismo dovuta all'ingestione di pesci clupeiformi contaminati. Le fioriture di Ostreopsis ovata rappresentano un vero e proprio fattore di rischio sia per le risorse ittiche sia per la salute umana; infatti, elevate concentrazioni causano massive morie dell'epibenthos sia sessile che mobile e sono correlate ad uno stato morboso acuto nell'uomo caratterizzato da dolori muscolari e articolari, congiuntivite, febbre, rinorrea, tosse e irritazione delle prime vie aeree. L'insorgenza della sintomatologia a carico dell'uomo, presumibilmente dovuta all'inalazione di aereosol marino carico di tossina algale, risulta rapida (2-3 ore dall'esposizione) e di breve durata (regressione in media entro le 12 ore). La normativa vigente sulle acque di balneazione (DPR 470/82) non prevede il monitoraggio delle fioriture algali, tanto meno indica procedure da adottare quando le fioriture determinano ripercussioni sulla salute umana. Anche la nuova direttiva europea relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione (Dir. 2006/7/CE del 15/02/06) non parla espressamente di monitoraggio delle fioriture, ma si limita a prevedere che gli stati membri stabiliscano profili delle acque di balneazione che tengano conto anche della potenziale proliferazione di macroalghe e fitoplancton. Considerata l'estensione geografica del fenomeno, al quale sono ormai esposte tutte le coste italiane, sarebbe invece opportuno che i classici controlli di routine delle acque di balneazione previsti dalla legge venissero integrati da un monitoraggio diretto delle fioriture di O. ovata. L'utilizzo di metodiche condivise permetterebbe di confrontare i risultati e di comprendere meglio le dinamiche del fenomeno. A tal fine è stata recentemente istituita la rete bentox-net (CONGESTRI et al., 2006).
La specie Ostreopsis ovata oltre ad essere presente negli ambienti tropicali a basso idrodinamismo, si è ambientata perfettamente anche alle nostre latitudini e soprattutto nel mar Mediterraneo. Secondo le ultime segnalazioni dell'estate 2006, le Ostreopsis raffigurate nelle immagini, stanno ad indicare quando sono orientate a Nord, la semplice presenza senza segnalazioni da parte dei bagnanti di malesseri riconducibili alla microalga. Quelle rivolte a Sud invece sono responsabili di malesseri o problemi riscontrati dalla popolazione antropica costiera.

In Italia, la presenza di Ostreopsis è stata segnalata per la prima volta, all'inizio dell'agosto 1998, quando decine di turisti, mentre soggiornavano in un breve tratto di spiaggia toscano, avevano accusato malesseri. L'estate scorsa, la presenza di Ostreopsis, con problemi accusati dai bagnanti, è stata segnalata nei litorali della Liguria, Toscana, Lazio, Sicilia, Puglia. Nei litorali della Campania, Sardegna e Trieste, è stata segnalata solo la presenza.

In Sicilia, la presenza di Ostreopsis che ha causato problemi ai bagnanti, è stata segnalata nei tratti costieri di Trapani, Palermo e Aspra (Bagheria). A Taormina (ME), Messina e nel litorale ionico, è stata segnalata ma non ha causato problemi.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Caratterizzazione e analisi quantitativa dei popolamenti di Ostreopsis ovata Fukuyo

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Antonio Prisinzano
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Palermo
  Facoltà: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
  Corso: Conservazione e Valorizzazione della Biodiversità
  Relatore: Rossella Barone
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 56

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

analisi
alga
alghe
tossine
mare
caratterizzazione
marina
quantitativa
ipoteca
cisti
autotrofi
eterotrofi
ostreopsis ovata
dinoflagellato
aerosol marino
bloom
tossica
alveolati
dinophyta
popolamenti
microalga
epiteca
epifita
fukuyo

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi