Skip to content

Disturbi alimentari, dissociazione e autolesionismo. Una relazione complessa.

La dissociazione somatoforme nell'autolesionismo: la percezione del dolore

La dissociazione è spesso concomitante con l'autolesionismo. Molti pazienti riferiscono di sentirsi intorpiditi e come “morti” prima di ferirsi. Il dolore provocato sulla pelle diventa l'indice sensoriale del livello di sofferenza, che diventa percepibile e descrivibile. Il procurarsi dolore permette all'individuo di dare dei connotati all'angoscia profonda e renderla controllabile (Pani, Ferrarese, 2007). Nonostante sia presente una ricerca consapevole del dolore, spesso le persone che si fanno male riportano un senso di sollievo durante e dopo il gesto, dichiarando inoltre di non percepire il dolore dei tagli e delle bruciature. Van der Kolk (2004), misurando la percezione del dolore nel momento in cui il paziente sentiva un intenso bisogno di tagliarsi, ha rilevato come nella maggior parte dei pazienti erano assenti sensazioni negative quando sottoposti a stimoli dolorosi. Questa condizione suggerisce che i pazienti abbiano sviluppato una risposta analgesica di fronte a stimoli stressanti che è risultata associata a sintomi dissociativi.

La forte associazione tra mancanza di percezione del dolore e dissociazione è stata riscontrata anche da Ladäscher et al. (2007) in un campione di pazienti borderline autolesionisti. Gli Autori, sottoponendo i soggetti a una scossa elettrica potenzialmente dolorosa, hanno riscontrato come nei pazienti con BDP la percezione del dolore riportata fosse inferiore al gruppo di controllo. Inoltre la soglia alta di percezione del dolore era associata a sintomi dissociativi. La dissociazione è risultata essere legata a un livello maggiore di emozioni negative, quali tensione, depressione, rabbia, ansia e paura. Inoltre Bohus et al. (2000) hanno verificato come la differenza nella soglia di percezione del dolore nel BDP sia presente in una condizione di stress e non quando il soggetto è in uno stato di calma. Gli Autori ipotizzano che ciò sia dovuto a una risposta più generale allo stato dissociativo indotto dallo stress che include anche una più alta attivazione fisiologica, una sensibilità tattile attenuata, un'alterazione della percezione visiva e acustica e una perdita della rappresentazione interna delle parti del corpo. In aggiunta gli Autori hanno riscontrato una correlazione positiva tra la dissociazione e le esperienze traumatiche riferite dai soggetti. Il 75% dei partecipanti a questa ricerca ha riferito un abuso sessuale prima dei 12 anni, fatto che fa ipotizzare che l'analgesia e le esperienze dissociative facciano parte di una strategia di difesa per affrontare le esperienze traumatiche.

Per quanto riguarda i soggetti con disturbi del comportamento alimentare che presentano comportamenti autolesivi (Claes et al., 2006), è stato riscontrato che questi presentano una soglia di percezione del dolore più alta rispetto al gruppo con disturbi alimentari, ma non autolesionista. Circa il 58% dei soggetti autolesionisti ha riferito di non provare dolore strappandosi i capelli, e in misura minore graffiandosi, procurandosi lividi, tagliandosi e bruciandosi. La soglia della percezione del dolore non variava rispetto al tipo di DCA. Tra le pazienti che non sentivano dolore tagliandosi è stato riscontrato una maggiore presenza di abuso e sintomi dissociativi. La dissociazione può essere una spiegazione per l'alterazione della percezione del dolore e la distorsione dell'esperienza corporea che spesso si traduce in depersonalizzazione.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Disturbi alimentari, dissociazione e autolesionismo. Una relazione complessa.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Serena Vallana
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Psicologia
  Relatore: Franco Freilone
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 134

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi