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L’educazione antirazzista in Italia - Norme europee e politiche italiane

La Dichiarazione sulla Diversità Culturale e la Convenzione sulla Protezione e la Promozione della diversità delle espressioni culturali

Nel 2001 l'UNESCO approva la Dichiarazione sulla Diversità Culturale, definendo quest'ultima patrimonio comune dell'umanità, e collegandola ai diritti dell'uomo.
«La diversità culturale è necessaria per l'umanità quanto la biodiversità per la natura», proprio per questo l'oramai inarrestabile processo della globalizzazione diventa un'arma a doppio taglio, in quanto lo sviluppo dei mezzi di comunicazione può da un lato aumentare il dialogo tra le civiltà ma dall'altro può diminuire quelle diversità necessarie per mantenere l'identità e la specificità di ogni gruppo etnico. Nella diversità culturale si trovano le radici dello sviluppo, e nell'interazione dinamica tra diversi gruppi definita pluralismo culturale si trovano le radici del rispetto dei diritti, della pace e della democrazia. Ognuno deve avere il diritto di ricevere un'educazione e una formazione di qualità che rispettino la sua identità culturale. L'UNESCO si pone come punto di riferimento in cui gli Stati, le organizzazioni governative e non governative, la società civile e i privati possono incontrarsi per discutere di obiettivi e politiche per la diversità culturale.

Il 20 ottobre 2005 la maggioranza degli Stati membri dell'UNESCO approva a Parigi la Convenzione sulla Protezione e la Promozione della diversità delle espressioni culturali.
La Convenzione rappresenta il primo strumento giuridico vincolante a livello internazionale per garantire la diversità culturale. Il 31 gennaio 2007 l'Italia è diventata membro della Convenzione dopo l'approvazione della legge di ratifica da parte del Parlamento. La legge di ratifica è frutto della collaborazione fra Ministero degli Affari Esteri e Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La Convenzione rappresenta un ulteriore momento di crescita dello scambio culturale a livello mondiale.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L’educazione antirazzista in Italia - Norme europee e politiche italiane

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Informazioni tesi

  Autore: Claudia Antonini
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Roma Tor Vergata
  Facoltà: Scienze dell'Educazione
  Corso: Scienze dell'educazione e della formazione
  Relatore: Carla Roverselli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 85

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