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Stato di naturalità della ittiofauna del torrente Staffora nel comune di Voghera

Barbus plebejus (BARBO)

La specie appartiene alla famiglia dei Cyprinidae endemico dei corsi d’acqua dell’Italia settentrionale raramente nei laghi.
La taglia è medio-grande può raggiungere anche i 60Cm di lunghezza e un peso di 4Kg; il corpo è slanciato fusiforme e robusto, squame di piccole dimensioni con colorazione bruna sul dorso e fianchi, che presentano una punteggiatura grigio verdastra più marcata negli esemplari giovani, mentre il ventre è di colore bianco, su entrambi i fianchi si estende orizzontalmente la linea laterale. Le pinne tutte ben sviluppate hanno una colorazione bruno-giallastra con sfumature arancio sulle estremità durante il periodo riproduttivo, mentre la pinna dorsale e caudale, falcata, tendono al grigio. La testa è allungata a muso cuneiforme, occhio piccolo; la bocca è in posizione infera protrattile con labbra carnose, in particolar modo la mascella superiore che risulta anche prominente, e dotata di 4 barbigli all’estremità.
Specie reofila tipica del tratto medio superiore dei fiumi planiziali, avendo una discreta adattabilità si può spingere anche in tratti notevolmente più a monte tipici dei salmonidi; l’habitat infatti è caratterizzato da acque ad andamento vivace con fondale ghiaioso e sabbioso, limpide e ben ossigenate. Gli esemplari si cibano di invertebrati bentonici che ricerca grufolando sui fondali, oppure di insetti, anche se raramente. Tra gli individui dei due sessi non c’è un forte dimorfismo eccetto per quanto riguarda la maturità sessuale, infatti nei maschi è raggiunta tra il secondo e il terzo anno, mentre le femmine tra il terzo e il quarto. La frega avviene tra la seconda metà di aprile e la prima di luglio, in tratti fluviali caratterizzati da fondo ghiaioso e pietroso, questo fondale spinge gli individui a piccole migrazioni di massa. La specie ha tendenza gregarie e forma piccoli banchi che frequentano le zone del fondale.
La specie ha una discreta valenza ecologica, appare in diminuzione nei tratti fluviali di alta pianura, nonostante questo l’aerale di distribuzione si sta espandendo verso monte approfittando del rallentamento della velocità di corrente dovuta a diminuzioni di portate.

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Stato di naturalità della ittiofauna del torrente Staffora nel comune di Voghera

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Informazioni tesi

  Autore: Stefano Dossena
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Pavia
  Facoltà: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
  Corso: Scienze biologiche
  Relatore: Pietro Angelo Nardi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 30

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