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Interventi di Efficienza Energetica nei nuovi e vecchi edifici in proiezione della DIRETTIVA EUROPEA 2010/31/CE

Coibentazione pareti e copertura

Purtroppo è l’intervento con il maggior costo e con il maggior tempo di ritorno. Lo scopo di tale intervento è quello di ridurre le perdite di energia per trasmissione attraverso un migliore isolamento termico delle strutture opache sia verticali che orizzontali.
Per quanto riguarda le strutture opache verticali, l’isolamento termico dell’involucro edilizio può avvenire secondo le seguenti modalità:
1) – isolamento distribuito,
2) – isolamento concentrato dall’interno,
3) – isolamento concentrato in intercapedine,
4) – isolamento concentrato a cappotto.

Per quanto riguarda l’isolamento distribuito si posano pareti monostrato in blocchi tali da avere una bassa conducibilità termica. Questi blocchi possono essere:
- porizzati: hanno una conducibilità media equivalente molto bassa e varia in funzione del rapporto vuoti/pieno, tra valori di λ = 0,15 e λ = 0,25 W/mK. La loro posa è facile e veloce e non sono necessari pannelli isolanti aggiuntivi;
- non porizzati con isolante: hanno una conducibilità media equivalente intorno a λ=0,15 W/mK che varia in funzione della quantità di isolante termico. Non sono necessari pannelli isolanti aggiuntivi;
- blocchi aerati in calcestruzzo autoclavato: la cavità d’aria che si trova all’interno del blocco fa aumentare il livello di isolamento, determinando valori di conduttività termica inferiori a λ =0,09 W/mK.

Mentre, se si posano pareti in multistrato con uno dei quali a bassissimi valori di conducibilità termica, realizziamo un isolamento concentrato.
Come sappiamo, i ponti termici sono delle mannaie per quanto riguarda le dispersioni termiche degli edifici fino a superare il 20% di quelle totali.
Oltre alle dispersioni termiche, essi creano condense interne, macchie e muffe compromettendo le condizioni igienico ambientali dell’edificio stesso. Le norme sul risparmio energetico prevedono la correzione di tali ponti termici, e un metodo efficiente per eliminarli completamente è quello dell’isolamento a cappotto dall’esterno che consente un isolamento uniforme. E’ importante sottolineare che rispetto all’isolamento dall’interno, l’isolamento esterno comporta un maggior tempo di messa a regime dell’impianto di riscaldamento, questo perchè il sistema deve riscaldare, oltre che l’aria dei locali interni, anche tutte le murature perimetrali. La controparte la si ha quando l’impianto di riscaldamento viene spento, perché l’edificio si raffredderà più lentamente, quindi questo tipo di soluzione è adatta per le residenze continuative, cioè dove la presenza delle persone è continua.

Mentre, l’isolamento a intercapedine lo si può utilizzare ad esempio in caso di una riqualificazione energetica di edifici che hanno tamponature in doppio tavolato di laterizi forati. Il procedimento è il seguente: si impiega una pompa che inietta schiume poliuretaniche o conglomerati a base di perlite/vermiculite, di coibente all’interno dell’intercapedine. Lo svantaggio di tale metodo è il seguente: siccome l’isolamento viene effettuato solo sulle tamponature, questo comporta la non eliminazione dei ponti termici e non viene garantito l’isolamento continuo mentre lo sarebbe con l’isolamento a cappotto dall’esterno.
L’altra tecnica, quella dell’isolamento dall’interno non elimina i ponti termici, a meno che non si isoli tutto l’ambiente, compresi i piani di calpestio e il soffitto, ipotesi alquanto difficile da realizzare. Inoltre tale isolamento comporta una messa a regime dell’impianto di riscaldamento alquanto rapida, perché a differenza dell’isolamento dall’esterno, non occorre riscaldare le mura esterna. Un’altra problematica che si riscontra per la posa dell’isolamento all’interno degli edifici, è quella dei lavori accessori, quali, ad esempio, lo spostamento di prese elettriche. Inoltre, è necessaria una barriera al vapore da porre prima dell’isolante dall’interno verso l’esterno, questo perché si determinano murature fredde.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Interventi di Efficienza Energetica nei nuovi e vecchi edifici in proiezione della DIRETTIVA EUROPEA 2010/31/CE

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Informazioni tesi

  Autore: Michele Corletti
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi Guglielmo Marconi
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria meccanica
  Relatore: Marco Lucentini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 128

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