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Il Target Costing nell'economia d'Impresa

La relazione tra Target Costing e Life Cicle Costing

L'analisi dettagliata delle dinamiche attuative del processo di Target Costing qui di seguito riportata, è frutto di una voluta generalizzazione; con ciò si vuole sottolineare come a tale approccio gestionale, nella pratica corrispondano differenti modalità applicative, scelte dalla singola impresa in funzione delle caratteristiche proprie e del settore di riferimento; è opportuno quindi parlare di “metodologia di Target Costing”.
Nell'accurata descrizione del metodo, si vogliono fornire informazioni e considerazioni utili per centrare la forza strategica dello strumento.
L'analisi avverrà in maniera trasversale, verranno cioè esaminati assieme allo strumento cardine, tutti quelle metodologie che le imprese sono solite usare per poter porre in essere un quanto più efficiente processo di Target Costing, quali Life Cicle Costing, Value Engineering e Functional Analysis, Tavole dei Costi e Kaizen Costing.
Il Target Costing è una tecnica per amministrare strategicamente i profitti futuri di un'impresa, con l'obiettivo di sviluppare un prodotto che soddisfi le esigenze dei consumatori rispettando un livello di costi prestabiliti. Si è detto come nella maggior parte dei casi, lo strumento viene utilizzato nella fase di sviluppo di nuovi prodotti, per pianificare e prevenire i costi (“genkakikaku”); Target Costing è perciò orientato al futuro ed aiuta i manager a valutare la redditività di un prodotto prima di realizzarlo, permettendo una attenta valutazione delle implicazioni di costo relative alle diverse decisioni di progetto, così da poter “prevenire” i costi di prodotto.
Pianificazione e prevenzione dei costi, sono gli obiettivi verso cui sono indirizzati gli sforzi manageriali.
L'abbandono dell'analisi a consuntivo, è l'inevitabile conseguenza delle nuove dinamiche competitive: l'elevato grado di innovatività del mercato, coinvolge le imprese in complessi processi di innovazione di prodotto, di durata sempre più breve. Mediamente il ciclo di vita del prodotto passa dai 10-15 anni, ai 1-3 anni; ciò significa che tutti gli sforzi strategici e gli obiettivi di riduzione dei costi devono essere perseguiti nelle fasi precedenti al lancio del prodotto sul mercato: se con prodotti caratterizzati da un ciclo di vita mediolungo vi era tempo sufficiente per apportare eventuali modifiche e migliorare il livello di produttività e di redditività, oggi con un ciclo di vita così contratto gli operatori aziendali devono ricercare le cause di probabili costi futuri nelle fasi precedenti all'inizio della produzione. Il fattore critico per la redditività aziendale diviene, quindi, il saper correttamente prevedere la dinamica dei costi nelle fasi a monte del ciclo di vita del prodotto.
Sulla questione, Zanigni afferma: «la realtà competitiva attuale, con maggior evidenza nei settori maturi ad elevata innovazione tecnologica e ad alta competizione internazionale, rende necessaria una azione di prevenzione delle dinamiche di costo ex-ante, piuttosto che un azione di contenimento ex-post; è chiara l'esigenza di creare valore per il cliente in un contesto che richiede una crescente efficienza a fronte di tempi di sviluppo dei prodotti sempre più brevi.».
L'analisi dei costi relativi al ciclo di vita di un prodotto, avviene grazie alla tecnica del “Life Cicle Costing”; tale metodo, ha l'obiettivo di stimare il costo di un nuovo prodotto e identificarne l'andamento lungo le varie fasi del ciclo di vita: monitora e gestisce strategicamente il “ciclo di vita del costo” di prodotto. Si tratta di un approccio all'analisi della vita di un prodotto, diverso da quello tipico degli studi di marketing, il cui obiettivo è evidenziare il riflesso sull'impresa delle diverse fasi di sviluppo della domanda di mercato. La tradizionale articolazione in cinque fasi (pre-introduzione; introduzione; crescita, maturità e declino), è sostituita da una classificazione trifasica che permette di correlare l'andamento dei costi al ciclo di vita del prodotto:
• progettazione: a sua volta distinta in concept design, momento in cui si definiscono le caratteristiche rilevanti del nuovo prodotto e si predispone un progetto di massima, e detail design, fase in cui si procede a progettare in maniera dettagliata e definitiva il nuovo prodotto;
• produzione: corrisponde al momento della concreta realizzazione del prodotto;
• utilizzo e assistenza post vendita: fase in cui avviene l'impiego e il consumo da parte dell'acquirente a cui l'impresa garantisce assistenza, garanzia e manutenzione.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il Target Costing nell'economia d'Impresa

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Informazioni tesi

  Autore: Francesca Angelelli
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Perugia
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Fabio Santini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 79

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Parole chiave

pianificazione
progettazione
cost management
kaizen costing
target costing
value engineering
cost accounting
tavole dei costi
strategic cost managment
life cicle costing

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