Skip to content

La tutela dei minori nel campo degli audiovisivi: una sfida ancora aperta

La televisione e i minori

La protezione del minore e allo stesso tempo la preservazione della dignità umana hanno giocato un ruolo fondamentale nella regolamentazione dei media di fruizione elevata. Sono stati fatti vari interventi al fine di sensibilizzare gli adulti e la comunità mondiale al problema dei diritti dell’infanzia.

Il documento principale che fa riferimento a questo problema è La Convenzione Internazionale sui Diritti dell’infanzia, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, che ha ribadito

[…] la necessità di accordare speciale protezione al fanciullo […] stabilita nella Dichiarazione di Ginevra sui diritti del fanciullo del 1924 e nella Dichiarazione dei diritti del fanciullo adottata dalle Nazioni Unite nel 1959, […] nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, nel Patto internazionale sui diritti civili e politici (in particolare negli articoli 23 e 24) nel Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (in particolare nell’articolo 19) e negli statuti e strumenti pertinenti delle agenzie specializzate e delle organizzazioni internazionali operanti nel campo della protezione dell’infanzia.

Nella Dichiarazione del 1959 si legge infatti che "il fanciullo, a causa della sua immaturità fisica e intellettuale, ha bisogno di una particolare protezione e di cure speciali compresa un’adeguata protezione giuridica". Il tema della tutela dei minori di fronte ai media e in particolare della televisione è stato trattato attraverso la delibera di leggi, codici, norme che si basano sulla citata Convenzione sui Diritti del Fanciullo del 1989.

Il Canada è stato il primo paese a preoccuparsi della tutela dei minori nel campo mediatico. Intorno agli anni novanta il CRTC (Conseil de la Radiodiffusion et des Telecommunications) ha adottato una strategia atta al contenimento della violenza in televisione, con il supporto dei vari organi che lavorano all'interno di essa (conduttori, produttori, insegnanti, specialisti della salute mentale). Sono stati adottati dei codici di condotta per la classificazione delle emittenti, dei dispositivi di controllo parentale (speciali chip anti-violenza), programmi d'informazione e di sensibilizzazione del pubblico, comprendenti anche corsi di educazione ai mass-media.

Gli ultimi due metodi sono quelli in cui il governo canadese ha maggiormente concentrato i propri sforzi, ponendosi lo scopo, a lungo termine, attraverso una campagna di informazione e sensibilizzazione, di modificare l’atteggiamento degli interessati. Gli USA hanno seguito fedelmente le disposizioni canadesi, anche se danno molta importanza al controllo parentale, imponendo attraverso il act di inserire chip anti-violenza all’interno dei propri prodotti.

In scia con gli altri paesi, anche in Europa si è presa in considerazione l'ipotesi di imporre un controllo parentale che sia di livello nazionale o comunitario. Le critiche esprimono due diverse correnti di pensiero: da una parte i sostenitori del suddetto sistema di controllo evidenziano una superiore libertà di espressione, con un maggior rispetto dei valori individuali e delle scelte educative dei genitori; in opposizione alcuni studiosi affermano che un decentramento della responsabilità a carico dei genitori legittimerebbe 'licenze erronee' della programmazione delle emittenti.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La tutela dei minori nel campo degli audiovisivi: una sfida ancora aperta

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Mirco Talon
  Tipo: Diploma di Laurea
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Tecniche Artistiche e dello Spettacolo
  Relatore: Giorgio Mangini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 76

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi