Skip to content

L'abuso del diritto: indagini comparatistiche

Il sistema tedesco e il Schikaneverbot

La posizione occupata dalla teoria dell'abuso del diritto nel sistema tedesco è piuttosto complessa, ma qui ci basterà evidenziarne gli aspetti principali.
Le decisioni giudiziarie hanno avuto un ruolo meramente sussidiario nello sviluppo della legislazione tedesca relativa a questa materia. La maggiore influenza è stata data da norme positive.
Vi è solo un articolo nel Codice Civile tedesco (art. 226) che si riferisce espressamente all'abuso come principio, ma ve ne sono altri che si riferiscono a casi specifici di abuso.
Infine, vi sono altre norme che non si riferiscono all'abuso in quanto tale, ma coprono una considerevole parte della stessa area. L'utilizzo di un diritto con un intento malevolo ricadrà generalmente in una di queste sezioni del codice.

L'art. 226 conosciuto come "Schikaneverbot" stabilisce che "l'esercizio di un diritto è proibito se non ha altro proposito che quello di danneggiare un altra persona." La storia del Schikaneverbot è importante e per questo merita alcuni cenni. La bozza preliminare del codice limitava l'applicazione del divieto ai casi di abuso del diritto di proprietà, ma venne esteso dal Reichstag, che lo convertì in una regola generale nella quale rientravano tutte le istanze di abuso sia dei diritti di proprietà che di altri diritti. Il limite precedente era dovuto al timore che una regola generale sull'abuso avrebbe portato ad una indebita interferenza con i diritti individuali.
Osservando da vicino le parole utilizzate nell'art. 226 notiamo che il suo campo d'azione si limita ai casi dove è possibile stabilire che il diritto è stato esercitato "al solo fine" di danneggiare un'altra persona.
Questo è generalmente difficile da provare e le corti tedesche ne sono ben consapevoli. Quindi hanno adottato un criterio di valutazione oggettivo dell'intenzione che conduce a desumere l’animus vicini nocendi dalle circostanze. Anche in questo modo però, l'art.226 è spesso difficile da applicare. Ma ciononostante, si è rivelato utile nei casi in cui il diritto di proprietà è stato usato con l'intento malevolo di nuocere a qualcuno.

E' dubbio se l'art. 226 sia più efficace nei casi non implicanti l'esercizio del diritto di proprietà, visto che quando si ha a che fare con diritti ad esempio derivanti da contratto, la legge tedesca fornisce rimedi più efficaci i quali non implicano il dover indagare lo stato mentale dell'agente. La giurisprudenza tedesca non aiuta molto a chiarire gli effetti del Schikaneverbot, sebbene alcune decisioni sono interessanti. Tra queste è stato ritenuto abusivo per un padre negare, per un interesse puramente personale, il permesso al proprio figlio di visitare la tomba della madre, situata su un terreno di sua proprietà.
E' chiaro comunque che la tendenza è quella di interpretare l'art. 226 in maniera restrittiva, e quindi i casi a cui esso si applica sono limitati.
L'applicazione della legge tedesca è comunque resa flessibile da due articoli del codice civile -art. 138 e art. 826-35 che hanno ad oggetto la repressione degli atti contro i "boni mores" (Sittlichkeit). Da come è impostata la teoria dell'abuso è difficile immaginare un caso dove l'esercizio di un diritto al solo scopo di nuocere non possa essere fatto rientrare nella sfera di applicazione del principio dei boni mores.

Il concetto di Sittlichkeit permette di superare le limitazioni imposte al Schikaneverbot in quanto non è necessario che il solo motivo alla base dell'agire sia stato l'intento di arrecare un danno: la valutazione è oggettiva ed è sufficiente che l'atto in questione sia tale da essere considerato dal cittadino tedesco medio come contrario a quell'insieme di regole di comportamento sociale, la cui violazione è ritenuta immorale dalla generalità dei consociati.
Menzione va fatta di un altro concetto del sistema giuridico tedesco che contribuisce a limitare l'abuso del diritto. In tema di contratti, gli art. 157 e 242 del Codice stabiliscono che le parti devono agire secondo "buona fede" (Treu und Glaubem) così come intesa dagli uomini d'affari. In casi come ad esempio le vendite commerciali questo è un principio che spesso viene invocato contro un uso abusivo di un diritto derivante da contratto.
In sostanza dunque, il sistema tedesco, è fornito di strumenti efficaci per prevenire e contrastare l'abuso del diritto e quindi non sorprende che i libri di testo diano poco spazio alla trattazione di questo concetto. Su di esso, infatti, non gravano la maggior parte delle incertezze che invece caratterizzano altri sistemi come quello francese.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L'abuso del diritto: indagini comparatistiche

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Paolo Masso
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Ugo Mattei
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 108

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

diritto
common law
abuso
civil law
right
abuse

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi