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Metodi di valutazione per la stima della riserva sinistri

Introduzione a MatLab

A partire dalla considerazione fatta circa la struttura dei dati, risulta idonea la scelta dell’utilizzo di Matlab, denominazione che deriva dall’acronimo MATrix LABoratory. Anche uno scalare in questo ambiente è considerato una matrice di dimensioni 1x1, per cui la struttura dati astratta matrice è in pratica in Matlab il tipo fondamentale. Quindi è una piattaforma ideale per l’elaborazione di questo genere di input, molto noto negli ambienti universitari e lavorativi per le sue potenzialità di calcolo.
Matlab è un linguaggio ad alto rendimento per la computazione tecnica.
Esso integra il calcolo, la visualizzazione e la programmazione in un ambiente di facile impiego in cui i problemi e le soluzioni sono espressi in notazione matematica familiare. E’ un sistema interattivo in cui l’elemento di base è un array, il che significa che non richiede il dimensioning. In sostanza ciò permette la risoluzione di molti problemi di calcolo tecnici, in particolare quelli con le formulazioni vettoriali e matriciali, attraverso algoritmi molto più semplici e snelli rispetto a quelli che sarebbero necessari in un programma in linguaggio scalare non interattivo quali C o il Fortran. Si è evoluto durante gli anni grazie all’apporto di molti utenti. Negli ambienti universitari è lo strumento didattico standard per corsi introduttivi e corsi avanzati, nella matematica, nell’ingegneria e nell’economia. Esso è implementato in un potente ambiente di lavoro ad interfaccia grafica, avente una struttura modulare che ne rende notevolmente espandibili le funzionalità. È possibile infatti installare moduli aggiuntivi, detti Toolbox, che forniscono caratteristiche specifiche, non presenti nel set di funzioni originali di Matlab.
Si può indifferentemente parlare di “linguaggio Matlab” o “ambiente di lavoro Matlab”, dato che il linguaggio e l'ambiente di lavoro godono di una notevole integrazione.
L'ambiente di lavoro è suddiviso in tre aree principali:
a. Launch Pad/Workspace;
b. Command History/Current Directory;
c. Command Window.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Metodi di valutazione per la stima della riserva sinistri

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Informazioni tesi

  Autore: Danilo Sassone
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Perugia
  Facoltà: Economia
  Corso: Finanza
  Relatore: Mauro Pagliacci
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 119

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