La pianificazione finanziaria a breve termine nelle imprese familiari

Il personale è costituito da quei collaboratori che, in cambio di una remunerazione, offrono dei servizi all’azienda in modo continuato nel tempo e sono regolati da un contratto, il quale può avere diverse configurazioni.
Per stimare questi costi si devono considerare congiuntamente la tipologia di prestazione di cui l’impresa necessita, la disponibilità del lavoratore e il costo che ne consegue. Le disponibilità dei lavoratori non possono essere modellate liberamente sulla produzione come le materie prime in quanto le prestazioni sono regolate da contratti; può accadere che ci siano periodi di sotto utilizzo del personale ed altri in cui vengono fatti straordinari.
Il costo del personale è un costo semivariabile in quanto non può, come detto prima, seguire esattamente l’andamento della produzione e vendite.
Il costo del personale dipende da una vastissima serie di variabili legislative e contrattuali che sono impossibili da riassumere in questa trattazione. Oltre allo stipendio ordinario si possono avere le mensilità aggiuntive come la tredicesima o la quattordicesima, possono esserci componenti legate al ciclo vitale del lavoratore come l’accantonamento a fondo tfr, le pensioni integrative e gli oneri previdenziali; ci sono poi le componenti variabili come il costo per straordinari, i premi di produzione o altri incentivi che dipendono quindi dall’impegno extra o dai risultati aziendali. La manodopera diretta può essere attribuita alla produzione e con essa, se si adotta un sistema a centri di costo, anche i costi della manodopera indiretta impiegata per servizi alla produzione; altrimenti quest’ultima può essere considerata come un costo di periodo.
Il costo del lavoro commerciale, amministrativo e direzionale genera costi indiretti non inventariabili, in altre parole si devono attribuire indistintamente al Conto economico.