Skip to content

Terzo Genere. Il caso dei muxe' nell'Istmo di Tehuantepec

Oltre il dimorfismo sessuale: il terzo genere

Un’identità altra Per comprendere la categoria del “terzo genere” si deve cercare prima di tutto di astrarsi dalla logica binaria vigente nella nostra società e pensare, invece, al continuum generico fluido, complesso e ambiguo, tipico dei sistemi di sesso/genere analogici.

Riprendendo le parole di René Grémaux, il terzo genere è “qualcosa di diverso dal mero copiare un ruolo di genere opposto rispetto a quello originalmente ascritto (vale a dire il gender‐crossing) o dal semplice mescolarsi di tratti maschili e femminili (gendermixing)”, ma può essere definito come “quel bricolage creativo consistente in una forma spontanea di esistenza alternativa al di fuori del regno dei ruoli convenzionali di genere, una forma di vita al di là delle categorie stereotipate di genere (il codice dualistico)” (Grémaux, 2007: 215).

Quando si parla di terzo genere ci si riferisce, quindi, ad un genere separato, autonomo e riconosciuto socialmente. Viene chiamato “terzo” (nel significato di “altro” dato che in alcune società il numero dei generi ammessi può arrivare fino a sette) proprio per sottolineare con forza la sua rottura con il modello binario e con il dimorfismo biologico.

L’alterità e l’originalità di questa terza categoria rispetto alle altre due universalmente diffuse si evincono da alcuni fattori culturali ricorrenti nei contesti che ne ammettono la presenza. Prima di tutto, l’elemento che risulta evidente anche ad una lettura superficiale della questione è che il terzo genere possiede una denominazione propria che, dunque, sancisce il suo status a sé: tra gli altri hijra, fa’afafine, femminielli, two spirits, muxe’, nadle , etc.

Tuttavia, già dall’analisi di questi termini sorge, giustamente, una prima obiezione, che i detrattori della teoria dell’esistenza di questa terza categoria utilizzano diffusamente: la maggior parte di questi nomi (attribuiti, è bene specificarlo, a esseri biologicamente maschili) fa riferimento ad una propensione alla femminilità. Fa’afafine significa in samoano “alla maniera delle donne”, muxe’ deriva dal termine castigliano “mujer” cioè “donna” e femminielli , essendo una parola napoletana, non ha bisogno di ulteriori chiarimenti.

Inoltre, un’altra gran parte dei nomi con cui si designa il terzo genere, come il termine two spirits che indica quello nativo nordamericano (che riassume il concetto espresso dalla moltitudine di altri nomi locali, per esempio lo shoshoni tanowaip o il tewa kwidò ), si può tradurre come “due spiriti”, “uomo‐ donna”, “mezzo uomo‐ mezza donna”, “vecchiovecchia”, accentuando così la diretta dipendenza del terzo genere dagli altri due e delineando apparentemente una categoria di gender‐mixing , cioè di semplice giustapposizione di maschile e femminile.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Terzo Genere. Il caso dei muxe' nell'Istmo di Tehuantepec

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Chiara Cosentino
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Scienze storiche
  Relatore: Alessandro Lupo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 93

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi