Il mercato del networking in Italia: la parte passiva della Infrastruttura di rete

Per End User si intende l’utente finale, colui che utilizza e diviene titolare della rete. Una classificazione naturale avviene sulla base delle dimensioni aziendali. Di particolare importanza in ambito Networking risulta il dato relativo al numero di impiegati, quadri e dirigenti (tutti coloro che utilizzano un telefono e un pc), in quanto vanno a determinare il numero di punti lavoro (PDL) che si utilizzano da subito, cioè le dimensioni/ampiezza della rete attuale.

E’ buona norma sovradimensionare il numero di PDL in base alle aspettative di crescita aziendale e quindi all’inserimento di nuovo personale. Le aziende medio grandi, come gli istituti bancari e assicurativi, le imprese produttive e commerciali e le aziende pubbliche, danno grossa importanza alla infrastruttura tecnologica aziendale, inserendo nell’organigramma aziendale la figura specifica di IT (Information Tecnologies) Manager.

L’ IT Manager ha la responsabilità di tutta la parte tecnologica informativa aziendale e quindi direttamente, o attraverso suoi collaboratori, anche della parte passiva di rete. Ha il compito di seguire la manutenzione della rete, di pianificare interventi di bonifica ed ampliamento attraverso la stesura di capitolati tecnici. Se l’entità del lavoro non è elevato generalmente l’IT manager si occupa direttamente della stesura del capitolato della rete e spesso per la realizzazione si affida alla azienda di installazione di fiducia che si occupa della manutenzione (manutenzione spesso relativa alla centrale telefonica).

Se l’entità del lavoro è importante, come per esempio una nuova palazzina, il capitolato deve essere affidato ad uno studio di progettazione per ragioni di normativa, di responsabilità e sicurezza. In questo caso l’IT manager può lasciare allo studio la scelta della tecnologia da utilizzare (come per esempio la categoria del cablaggio o della fibra ottica), oppure può dare un’indicazione sulla tecnologia e sulle marche preferite . Relativamente a quest’ultimo punto, se l’azienda è privata, per ragioni di uniformità e tranquillità la scelta del brand diventa unica e assolutamente vincolante, in quanto il brand scelto è già stato ampiamente testato ed utilizzato, perciò ritenuto di assoluta qualità.

Se l’azienda è pubblica il capitolato non può essere vincolante relativamente ai brands, ma si possono comunque esprimere delle preferenze su certi produttori seguiti dalla clausola “o similari” , in tal modo da non rendere le indicazioni del capitolato imprescindibili. Una volta creato il capitolato tecnico si procede alla gara per aggiudicare l’appalto. Se si tratta di una gara privata solitamente le aziende che si desidera far partecipare vengono invitate direttamente dal committente (è buona norma riuscire ad avere almeno tre partecipanti) e se il capitolato è dettagliato, comprensivo di codici prodotto e quantità, la valutazione e la scelta sono basate unicamente sull’offerta economica più conveniente.

Se si tratta di una gara pubblica il bando viene pubblicato, pertanto potranno partecipare tutte le aziende che rispettano i requisiti minimi richiesti dal bando gara (solitamente l’imposizione di determinati requisiti serve ad evitare un numero elevatissimo di partecipanti, come per esempio il primo grado del ministero delle poste e telecomunicazioni). Le valutazioni in questo caso devono tener in considerazione anche l’aspetto tecnico oltre che economico, in proporzione circa il 40% per la parte tecnica e il 60% per quella economica.