Skip to content

Il linguaggio moderno inglese tra economia e news

Gli albori dell'economia: il concetto di "firm"

Dopo questa discussione di carattere prettamente teorico, è arrivato il momento di vedere più da vicino come la nascita di uno dei termini classici dell’economia sia connotata da motivazioni strettamente legate alla realtà dei fatti. Tentando di ripercorrere a grandi linee quelli che sono stati il cammino e l'evoluzione dei concetti primari, ne troviamo uno fondamentale che segna una svolta, tanto a livello sociologico quanto a livello linguistico: l'azienda o impresa.
Questo concetto è importante in ambito sociologico poiché ha rappresentato un nuovo tipo di aggregazione d'individui, tutti uniti sotto uno stesso obiettivo (la “mission”); non solo, anche il fatto che essi siano organizzati secondo una gerarchia ben precisa e secondo regole da rispettare rende conto del fatto che, oltre alla novità dell'evento, ci troviamo di fronte ad una questione per certi aspetti intricata: la creazione, in primo luogo, del nuovo termine e, di conseguenza, il dovervi far corrispondere l'idea di azienda. Insomma, la ricerca di una felice unione tra significante e significato. E già di per sé il significato lessicale è abbastanza ampio. Ma andiamo per gradi.
Ritengo opportuno, a questo punto, riprendere i nodi principali dello studio fatto all’interno del saggio di Coase, “The nature of the firm”. Prima di tutto, egli tiene a sottolineare che l’uso del termine “firm” in economia è diverso da quello che ne potrebbe fare una persona qualunque. E visto che, nella formazione di teorie economiche, a quanto sembra, c’è una tendenza a cominciare l’analisi partendo dall’impresa individuale piuttosto che dall’industria, è allora consigliabile effettuare una distinzione (se esiste) tra una “firm” nella “vita di tutti i giorni” e una sua definizione più chiara e oggettiva. Effettivamente, sono due le domande che possono essere poste riguardo ad un insieme d’ipotesi: “Possono essere trattate agevolmente?” e “Hanno corrispondenze con la realtà dei fatti?”. E nonostante si possa dire che molto spesso un insieme sarà più facilmente trattabile e l’altro più realistico, è tuttavia anche possibile l’esistenza di teorie allo stesso tempo maneggevoli e realistiche.
Per chiarire il tutto, cito un esempio.
Uno dei fondamenti su cui si basa l'economia moderna e contemporanea è dato dall'idea di “prezzo naturale”, sostenuto da Sir Arthur Salter:
“The normal economic system works itself. For its current operation it is under no central control, it needs no central survey. Over the whole range of human activity and human need, supply is adjusted to demand, and production to consumption, by a process that is automatic, elastic and responsive”.
Un economista immagina il sistema economico come coordinato dal meccanismo legato al prezzo e la società diviene così non un’organizzazione ma un organismo: il sistema economico “works itself”. Ciò però non significa che non vi sia organizzazione tra gli individui. Essi, infatti, esercitano regolarmente la loro capacità di previsione degli eventi e scelgono tra le varie alternative che si presentano. Ciò necessariamente accade se si vuole ordine nel sistema. Ma questa teoria assume che l’orientamento delle risorse dipende direttamente dal meccanismo del prezzo e infatti la descrizione di Sir Arthur Salter dà un quadro decisamente incompleto del nostro sistema economico. All’interno di un’azienda, la descrizione non si adatta del tutto. Per esempio, nelle teorie economiche vediamo che l’allocazione dei fattori di produzione per i vari utilizzi è determinata dal meccanismo del prezzo. Tuttavia nella realtà dei fatti, troviamo molti ambiti in cui questo non si può applicare. Se un lavoratore si sposta dal dipartimento Y al dipartimento X, non ci va a causa del cambiamento del prezzo relativo ma perché gli è stato ordinato di farlo. Coloro che sostengono la tesi di Salter possono quindi essere controbattuti facendo loro presente che esiste un’organizzazione, all’interno del nostro sistema economico, che può comunque esser ritenuta “economica” a tutti gli effetti, seppure abbastanza diversa da ciò che il meccanismo del prezzo prevede. Rimarrebbe da chiedersi: perché tale organizzazione è necessaria? Ovvero, perché, nonostante a livello teorico ci sia un modello attuabile, ne scaturisce un altro, a tutti gli effetti attuabile anch’esso, che lo sostituisce? Che bisogno se ne ha? Certo, ciò non toglie però che il meccanismo del prezzo possa comunque realizzarsi in maniera confacente: dipende dal tipo di “firm” con la quale si ha a che fare. Ad esempio, in un negozio a più reparti o in un supermercato, l’allocazione delle varie sezioni può essere sì frutto dell’imposizione di un “entrepreneur” che coordina il tutto, ma spesso capita che tale posizionamento avvenga in funzione della competitività che vige tra i prezzi dei vari prodotti. Insomma, questo tipo di “governo” retto dal meccanismo del prezzo naturale può verificarsi, ma in larga misura è soggetto a modificazioni esterne e il tutto varia considerevolmente da industria a industria e da azienda ad azienda.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il linguaggio moderno inglese tra economia e news

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Matteo Belardinelli
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Lingue e Letterature Straniere
  Corso: Lingue e culture moderne
  Relatore: Antonietta Bisetto
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 42

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi