Skip to content

Nuovi investimenti per la Cina : acquisto del debito pubblico italiano

La Cina sta comprando l'Europa. Già spesi 630 miliardi di euro

«La Cina deve piazzare la sue riserve valutarie da qualche parte e il debito americano non le basta più».
Dopo anni di acquisti di Treasury Bond, la potenza asiatica ha preso di mira l'euro. Visti da Pechino i mercati obbligazionari europei sono davvero poca cosa. Del resto, con metà delle proprie riserve la Cina potrebbe coprire il debito pubblico dei quattro PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna).
Alla Cina basta una manciata delle sue riserve per condizionare i mercati europei, e negli ultimi mesi ha iniziato ad ammiccare ai paesi periferici in difficoltà e a conquistare con discrezione i mercati obbligazionari delle nazioni più solide. Secondo gli analisti, il recente interesse per il debito pubblico europeo da parte del Potere Silente è destinato a crescere. Al momento ne deterrebbe un dieci per cento. Ovviamente il "corteggiamento" cinese non è privo di conseguenze per le politiche economiche nazionali: «Il rischio è che le scelte di investimento della Cina diventino un elemento importante della politica economica degli europei», spiega Mark Williams della società di consulenza londinese Capital Economics.
I cinesi sottoscriveranno una parte dei prestiti garantiti dall'Europa nel maxi piano di salvataggio da 750 miliardi, ma non saranno loro a salvare gli europei dalla crisi. Il rendimento medio di tale investimenti è poco più del 2 per cento, ma più importanti del guadagno sono stabilità e garanzie. Secondo le stime, il debito pubblico europeo assorbirebbe circa il 20 per cento del "tesoretto", la presenza di Pechino negli E-Bond viaggia tra i 700 e i 900 miliardi di dollari. Ben 33 miliardi di euro in cinque anni sarebbero stati spesi per bond tedeschi, e 25 miliardi di euro nelle obbligazioni statali di Madrid. L'economia europea, quindi, è sempre più in mano ai cinesi, sia in termini prettamente monetari che in termini strutturali. La Cina non è in espansione solo nei paesi del terzo mondo dove acquista materie prime, terra, legname, non è solo un grande compratore di petrolio e gas, ma è diventato anche lo stabilizzatore della nostra "moneta unica". I bond europei nelle casseforti cinesi sono in continua crescita e a breve saranno maggiori di quelli del debito pubblico americano.

Un po' di numeri: la Cina ha appena siglato un accordo con la Spagna per oltre sette miliardi di euro. I cinesi compreranno sei miliardi di titoli di debito spagnoli, poca cosa in confronto ai 630 miliardi che già hanno acquistato e che sono nella loro disponibilità. Più o meno siamo vicini al valore dei titoli Usa posseduti. La Cina è sostanzialmente la finanziatrice del nostro debito oltre che grande esportatrice. Ma non parliamo solo di euro e monete: anche gli investimenti cinesi in Europa sono in grande crescita: nel 2009 ammontavano a quasi sette miliardi di euro; sono quasi 1.500 le grandi imprese cinesi attive in Europa e i cittadini del vecchio continente che lavorano direttamente al soldo di imprese del sol levante sono stimabili tra 70.000 e 100.000. Paesi di maggiore investimento in Europa sono il Regno Unito e la Germania. All'inizio dell'anno i cinesi hanno comprato dal Portogallo, tramite un collocamento privato, un miliardo di euro di titoli di Stato. È circa lo 0,6 per cento del debito di Lisbona ma soltanto lo 0,2 per cento dei 200 miliardi di dollari che la Cina ha investito nell'ultimo trimestre del 2010. Inoltre l'attenzione di Pechino si è rivolta anche verso il fondo di salvataggio dell'Unione europea, dal valore complessivo di 440 miliardi di euro, con concreti investimenti il cui ammontare non è tuttavia mai stato reso noto; il fondo ha rating AAA e sarebbe quindi un modo estremamente sicuro per aiutare l'Europa senza esporsi molto ai pericoli di un default.
Secondo Nicholas Consonery: «la Cina sta cercando sempre più di diversificare le sue relazioni in politica estera, provando a trovare il modo giusto per usare la sua ritrovata influenza e guadagnarci».
Per molti analisti la strategia di Pechino è chiara: usare il potere economico per allacciare solidi legami e rendere i Paesi più indulgenti nelle dispute sul commercio e sui diritti umani, oltre che nel garantire porte aperte ai prodotti e agli investimenti delle aziende che arrivano da Oriente. Rachel Shoemaker, esperta d'Asia dell'Executive Analysis di Londra cita l'esempio greco.
Nel breve termine, l'attivismo di Pechino è ben accolto dall'Occidente. «Il Fondo Europeo di stabilità: deve emettere obbligazioni per contrastare la crisi e può contare su un acquirente disponibile», spiega Luca Mezzomo, capo della ricerca macroeconomica di Intesa Sanpaolo.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Nuovi investimenti per la Cina : acquisto del debito pubblico italiano

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Anna Maisto
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Francesco Balletta
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 71

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi