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Figli di una sola metà del cielo: Discussioni sull'omogenitorialità

Famiglie omogenitoriali in Italia

Parlare di famiglie omogenitoriali in Italia significa parlare di famiglie fantasma, famiglie che agli occhi della legge non esistono, famiglie che non hanno diritti. Quelle omogenitoriali sono famiglie che nel nostro paese sembrano molto lontane dall'avere un riconoscimento legale. Il primo passo sarebbe riconoscere legalmente le unioni tra persone dello stesso sesso e, come abbiamo visto nel primo capitolo, questo è un traguardo difficile da raggiungere. Cosa ancora più difficile da raggiungere, e per molti da accettare, è che una coppia di persone dello stesso sesso possa crescere un bambino.

L'attacco alle famiglie omogenitoriali arriva da più parti; in primis dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla famiglia, il quale in un'intervista rilasciata il 20 settembre 2010 afferma che la possibilità di adozioni da parte di omosessuali favorirebbe la compravendita di bambini; non solo, il sottosegretario va oltre, affermando, senza portare a favore della sua tesi dati scientifici, che “imporre a un bambino adottato due genitori dello stesso sesso significa fare loro violenza psicologica […]. Un bambino ha il diritto di crescere in una struttura dove una figura paterna e una figura materna sono complementari fra di loro e garantiscono al bambino una crescita equilibrata. Togliere questo diritto al bambino è fare una violenza sul bambino stesso. Si crea un diverso dagli altri, lo si candida all'infelicità.”

Anche da sinistra, o almeno da chi nel 2007 si candidò alle primarie del Partito Democratico, non mancano attacchi alle “famiglie arcobaleno”. Mario Adinolfi, rispondendo a un sondaggio di Gay Today afferma: “Sono dalla parte dei figli e ritengo che per un bambino la figura materna e la figura paterna siano figure decisive per uno sviluppo sereno. Non credo ai figli di mamma e mamma, non credo ai figli di papà e papà. È troppo fragile la personalità di un bambino per negargli il diritto ad avere una mamma e un papà.” (cit. in “Buoni Genitori”, Chiara Lalli, 2009, 85).
Ma Adinolfi non si ferma qui. Nel marzo del 2011, infatti, rincara la dose, affermando, nella sua pagina Facebook, senza mezzi termini che le genitorialità omosessuali sono “inventate contro ogni legge di natura”. Più avanti scrive: “Ma per fare del bene a un bambino orfano, sicuri che il modo migliore sia travestirsi da mamma e papà quando si è Gino e Gabriele? I bambini orfani si possono amare concretamente anche senza inventarsi una finta genitorialità contro natura”. E conclude definendo l'eventuale figlio di una coppia omosessuale “puro oggetto che soddisfa un egoismo”. Anche l'esponente del PD non argomenta le sue affermazioni con fatti e dati, ma ripropone i soliti stereotipi e pregiudizi sulle famiglie omogenitoriali.

E poi c'è la pubblicità dell'Ikea che mostra due uomini di spalle che si tengono per mano; sopra di loro campeggia la scritta “Siamo aperti a tutte le famiglie”. Questo slogan ha scatenato le ire del già nominato parlamentare Carlo Giovanardi. La pubblicità dell'Ikea contrasterebbe, secondo l'esponente del PdL, con la Costituzione “è offensiva e di cattivo gusto”.
Per tutta risposta decine di persone , omosessuali e non, si scambiano un bacio di fronte a una delle sedi di Ikea, e un'altra pubblicità, questa volta dell'Eataly ,si mette dalla parte delle famiglie omosessuali mostrando nel proprio spot due donne che si tengono per mano. Al loro fianco un annuncio: “Siamo italiani (oltre che Eataliani) e non ci offendiamo. Anzi diciamo evviva all'amore vero tra due persone e alla possibilità per chiunque di crearsi una famiglia”.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Figli di una sola metà del cielo: Discussioni sull'omogenitorialità

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Informazioni tesi

  Autore: Silvia Loi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Diego Lasio
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 70

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Parole chiave

omosessualità
omogenitorialità
genitori gay
famiglie omosessuali

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