Skip to content

Il reato di danneggiamento informatico dalla legge 547/1993 alla legge 48/2008

Il danneggiamento di dati informazioni e programmi

Molto importante, come accennato, è stato l'intervento normativo operato a riguardo del danneggiamento informatico. L'articolo 5 della legge di ratifica, contiene al suo interno il nuovo strumento sanzionatorio diretto a punire condotte lesive dell'integrità dei sistemi e dei dati informatici.

Attraverso quest’articolo è stato riscritto l'art. 635 bis c.p. che, in origine, puniva il danneggiamento di sistemi informatici e telematici altrui e di informazioni e dati altrui, e si è proceduto alla creazione di due fattispecie distinte, una che continua ad essere disciplinata dall'art. 635 bis, e cioè il danneggiamento di dati, informazioni e programmi altrui, e la seconda, disciplinata dal neonato art. 635 quater, che, invece, attiene al danneggiamento dei sistemi informatici e telematici altrui.

Lasciando al momento da parte questa nuova norma, di cui parleremo nel prossimo capitolo, e concentrando la nostra attenzione sul riformulato art. 635 bis, notiamo, innanzitutto, che sono state aggiunte, alle condotte già menzionate dal vecchio art. 635 bis, quelle consistenti nella cancellazione, alterazione e soppressione di dati, eliminando invece dall'elenco la condotta del "rendere inservibili in tutto o in parte detti dati", più aderenti a quello che è l'oggetto materiale tutelato dalla norma.

La novità legislativa più rilevante è stata quella concernente il passaggio, per questo reato, dalla procedibilità d'ufficio, prevista dalla norma del 1993, alla procedibilità solo su querela della o delle parti offese.

Un'altra modifica introdotta è stata la riformulazione della disciplina delle circostanze, giacché oggi sono previste come aggravanti di questo reato le sole circostanze della commissione del fatto con minaccia o violenza alla persona, derivante dal riferimento, fatto nella norma, al punto 1 del secondo comma dell'art. 635 c.p., e della commissione del fatto abusando della posizione di operatore del sistema (art. 635 bis, 2° comma).

Nel caso che il reato in analisi risulti aggravato dalla violenza o minaccia alla persona o dall'abuso della qualità di operatore del sistema, la procedibilità torna ad essere d'ufficio, secondo quanto disposto dall'art. 635 bis stesso.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il reato di danneggiamento informatico dalla legge 547/1993 alla legge 48/2008

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Tiziano Gigliuto
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi del Piemonte Orientale A.Avogadro
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Informatica Giuridca
  Relatore: Lucia Scopinaro
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 48

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

danneggiamento informatico
legge 547 1993
convenzione di budapest
danneggiamento sistemi informatici
sentenza cassazione 1282/96
danneggiamento di dati informazioni e programmi
danneggiamento di sistemi informatici e telematici
art. 635 bis c.p.
art. 635 ter c.p.
art. 635 quater c.p.
art. 635 quinques c.p.
danneggiamento programmi

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi