Skip to content

La Glossa e i Glossatori

I glossatori

Il punto di partenza della nuova metodologia dei Glossatori fu un’idea di svolta da applicare a tutti gli studi definiti giuridici. Ovvero quella di studiare i testi giustinianei originali e integri e non più, come si faceva in epoche remote, attraverso lo studio di epitomi, estratti e altro, perché questi ultimi erano stati deformati e deturpati durante i secoli del medioevo. In particolare la raccolta giustinianea era stata troncata dei suoi ultimi tre libri, ritenuti di scarso interesse pratico, per non parlare del Digesto completamente dimenticato.
Mentre fu proprio il Digesto che diede ai contemporanei una rinascita, tanto da parlarne come di una renovatio dei libri legum. Il Digesto, una volta riscoperto, non fu riesumato interamente, ma come tradizione insegna vennero alla luce i primi ventiquattro libri noti anche come digestum vetus, in seguito spuntarono gli altri dodici libri segnalati come digestum novum e infine i testi intermedi, segnalati sotto il nome di digestum infortiatum, che a loro volta furono divisi in ulteriori due parti. La seconda parte fu denominata tres partes; queste parti costituivano i volumina. In una quarta parte invece furono inseriti i primi nove libri del Codice, che rappresentarono per lungo tempo il Codex propriamente detto. Sopra questa imponente opera legislativa si fondò e si svolse per circa un secolo e mezzo tutto il lavoro dei glossatori. Ancora oggi risulta difficile carpire le difficoltà incontrate dai glossatori nell’essersi impegnati a portare alla luce quello che fu denominato diritto giustinianeo.
Basti ricordare solo il ruolo assunto dai glossatori, in altre parole quello d’interpreti testuali del diritto romano.
Per Glosse s’intende, come la definizione stessa suggerisce, i chiarimenti che i giuristi apponevano sul testo (littera) che leggevano agli studenti, per poi proseguire con la lectura. Questo metodo interpretativo era già di vecchia conoscenza. Gli studi moderni sulla glossa oggi possono confermarci con sicurezza la scoperta di varie raccolte di glosse come ad esempio: la Glossa torinese, la Glossa dell’Abazia di Casamari quella pistoiese, per citare le più famose.
Il concetto di Glossa venne sempre inteso come chiarimento del testo, sostituendo una parola o una frase più facile ad una più ardua. Potremmo a questo punto affermare che mentre per i glossatori lo scopo principale era quello di chiarire il testo, quello del commento era quello di preservare il contenuto.
Ad esempio, mentre i glossatori approcciavano i testi attraverso i verba, i quali erano considerati sia isolatamente sia nella loro costruzione di una frase, i commentatori davano maggiore importanza al sensus, vale a dire al significato o spirito del testo. La Glossa nella sua struttura ci mostra un’evoluzione straordinariamente istruttiva, infatti, se in un primo momento la sua funzione era di sostituire parola per parola, oppure inserire un’annotazione brevissima, tanto che poteva essere scritta anche fra una riga e l’altra(glossa interlineare), essa assunse man mano che passavano gli anni una compattezza sempre maggiore e questo è facilmente dedotto non solo dal fatto che la glossa accompagnò per molti anni il testo lungo i margini (glossa marginale), ma anche dal suo contenuto, che a volte si presentava come uno svolgimento teorico.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La Glossa e i Glossatori

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: GUERRINO Perna
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2010-11
  Università: Università Telematica Pegaso
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Francesco Petrillo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 81

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

giurisprudenza
interpretazione
medioevo
moderno
irnerio
digesto
giustiniano
medievale
commento
metodo didattico
glossa
glossatori
corpus iuris
pandacte
scentifico
pillio da medicina
azzone
accursio

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi