Skip to content

Metodologie di calcolo dei costi in un mercato maturo: il caso Duferdofin

Il commercio dell’acciaio

L’Italia è un importatore netto di acciaio. Nel 2008 ha importato 15,4 milioni di tonnellate di acciaio (di cui 2,7 milioni di prodotti lunghi e 12,7 milioni di prodotti piani), e esportato 11,6 milioni di tonnellate di prodotti d’acciaio (tra cui 5,1 milioni erano ‘lunghi’ e 6,5 milioni ‘piani’).

Nel 2008 l’Italia ha anche importato 16,3 milioni di tonnellate di minerale di ferro, 5,3 milioni di tonnellate di lingotti e semilavorati, ma a causa della recessione economica iniziata nella seconda parte del 2008 le importazioni e le esportazioni di acciaio sono calate e se le paragoniamo all’anno precedente la diminuzione è stata rispettivamente del 12% e del 7%.

Circa il 40% dell’acciaio italiano è usato per le costruzione e il settore pubblico delle infrastrutture, il 14% è destinato all’industria ingegneristica meccanica, il 9% è per il settore dell’automobile, il 3% serve per gli elettrodomestici e solo l’1% per la costruzione navale. La produzione di tubi assorbe il 23% dell’acciaio italiano, l’8% serve per i prodotti di metallo, e gli altri settori assorbono il restante 2% di acciaio.

La crisi dei settori dell’automobile e delle costruzioni, nelle maggiori economie occidentali, ha comportato un pesante calo dei consumi di acciaio, non solo in Italia, trascinando il settore siderurgico in una fase di recessione.

La flessione nella domanda di prodotti siderurgici è stata ulteriormente amplificata dal processo di de-stoccaggio a valle della filiera produttiva che ha determinato un maggior calo del consumo apparente rispetto al consumo reale. Infatti dalla seconda metà del 2008, e per l’intero 2009, i produttori e distributori siderurgici sono stati gravati da grosse scorte e hanno dovuto rispettivamente compiere pesanti tagli alla produzione e consistenti riduzioni negli acquisti dalle ferriere a causa della debolezza della domanda reale.

Gli investimenti nelle costruzioni sono stati cancellati o rimandati, così il settore edilizio si attende una diminuzione del 9% nella costruzione degli appartamenti e un calo del 7% degli investimenti nelle infrastrutture pubbliche nel 2009. Nei primi sette mesi del 2009 le vendite del settore auto in Italia sono calate dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato è migliore di quanto avrebbe potuto essere, grazie alle misure del governo per stimolare la domanda, ma non si prevedono ulteriori recuperi quest’anno.

Conseguentemente, gli ordini di acciaio da questo settore rimarranno bassi, dati anche dal fatto che per l’industria automobilistica si dovrebbe registrare un calo del 9% complessivo delle vendite rispetto al 2008. Questo calo è modesto se paragonato al settore dei veicoli commerciali pesanti (nel 2009 le vendite sono state di circa il 50% in meno rispetto all’anno precedente) e a quello dei veicoli commerciali leggeri (un calo del 26%).

Durante la seconda metà del 2008 e nel corso del 2009 gli altiforni italiani sono stati parzialmente inattivi, molti laminatoi fermati e/o rallentati e tutti i produttori hanno lavorato al 40-50% della loro capacità produttiva, avvalendosi della Cassa Integrazione per il personale inattivo. I distributori e i produttori di acciaio, sebbene molti produttori abbiano chiuso il 2008 con fatturati in aumento e risultati ancora positivi, grazie alla forte domanda nel primo semestre dell’anno, si attendono la chiusura del 2009 con perdite, anche rilevanti.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Metodologie di calcolo dei costi in un mercato maturo: il caso Duferdofin

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Daniele Vasoio
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2008-09
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Commercio
  Relatore: Paola Sacco
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 101

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

process costing
job costing
costi di conversione
calcolo dei costi
unità equivalenti
settore siderurgico

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi