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Il sistema di protezione dei minori senza famiglia o con famiglie problematiche in Brasile e alcuni interventi di cooperazione italiani

Il Consiglio Tutelare

Il Consiglio Tutelare fu creato congiuntamente all'ECA (lo Statuto del Bambino e dell'Adolescente) con la legge 8.069, 13 luglio 1990. E' un organo comunale responsabile di garantire e proteggere i diritti dei bambini e degli adolescenti. Deve essere istituito con una legge comunale che ne determini il funzionamento in base agli articoli 131 e 140 dell'ECA. Il Consiglio è formato da membri eletti dalla stessa comunità, il cui mandato avrà validità per 3 anni. E' un organo permanente (una volta istituito non può essere eliminato), possiede autonomia funzionale, ovvero, non è subordinato a nessuno degli altri organi statali. Il numero dei consigli tutelari varia a seconda della necessità di ogni comune, ma è obbligatoria l'esistenza di almeno uno di essi per città, costituito da un minimo di 5 membri. Il processo di scelta dei consiglieri tutelari deve essere condotto dal Consiglio Comunale dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti (organo che, ovviamente, deve essere creato e deve svolgere le proprie funzioni prima che venga istituito il Consiglio Tutelare). Per essere eletto consigliere tutelare è necessario aver compiuto almeno 21 anni, abitare nella città in cui viene istituito il Consiglio ed essere riconosciuto moralmente idoneo. Il Consiglio Comunale dei diritti del bambino e dell'adolescente può eventualmente richiedere altri requisiti. E' indispensabile, inoltre, che la persona scelta come consigliere tutelare sia disposta a lavorare nel Consiglio e che abbia esperienza nel lavoro con bambini e adolescenti. E' infine imprescindibile che il consigliere tutelare sia capace di avere un dialogo con i genitori o i responsabili legali del minore, con la comunità, con il potere giudiziario ed esecutivo e con i bambini e gli adolescenti. Per questo è di estrema importanza che gli eletti per essere consiglieri tutelari siano persone comunicative, competenti e possiedano le capacità per la mediazione e la gestione dei conflitti. In base a ciò che è scritto all'Art. 136 dell'ECA, sono attribuiti al Consiglio Tutelare i compiti di proteggere i bambini e gli adolescenti nonché di assistere e consigliare i genitori o i tutori. Il Consiglio deve agire ogniqualvolta giunga una segnalazione di abuso o di una situazione di rischio per un bambino o un adolescente, per esempio un caso di violenza fisica o psicologica. Spetta al Consiglio Tutelare applicare delle misure che servano per sorvegliare e per proteggere i diritti dei bambini e degli adolescenti.
Sebbene molte persone credano il contrario, il consiglio tutelare non ha le competenze per applicare misure giuridiche, cioè non è un organo giurisdizionale, e non può giudicare nessun caso. Dal momento che si tratta di un organo facente parte dell'apparato di pubblica sicurezza comunale, non può agire come un organo di correzione. E' un organo “custode” dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Non fa parte dei suoi compiti occuparsi della ricerca di minori sequestrati, dare l'autorizzazione per l'espatrio e determinare la custodia legale del bambino. Sono tutti compiti che competono al tribunale e ai giudici di ogni comune o a quello di ciascun distretto federale o statale. Il Consigliere Tutelare deve essere in grado di ascoltare e capire le situazioni che gli vengono sottoposte e chi necessita del suo intervento. Solamente dopo un'accurata analisi della situazione specifica del caso, il Consigliere può applicare la misura che giudica necessaria per garantire la protezione dei diritti del bambino o dell'adolescente. Da notare che, come un giudice, il Consigliere applica delle misure di intervento ma non le esegue, pertanto deve cercare il consenso da parte dei poteri necessari per la loro attuazione, cioè il governo, le famiglie e la società.

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Il sistema di protezione dei minori senza famiglia o con famiglie problematiche in Brasile e alcuni interventi di cooperazione italiani

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Informazioni tesi

  Autore: Valentina Maria Cerulle
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Trento
  Facoltà: Sociologia
  Corso: Servizio Sociale
  Relatore: Barbara Ongari
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 73

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minori brasiliani
famiglie con minori
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