Il credito al consumo

Tratto peculiare, proprio della più recente direttiva in tema di credito al consumo consta nella prescrizione degli obblighi precontrattuali esistenti in capo al finanziatore o all’intermediario del credito. Con l’intento di elargire al consumatore una completa e veritiera illustrazione, più che una mera trasmissione informativa, della specifica trattativa in corso e di liberarlo dal proprio stato d’ignoranza, l’art. 124 t.u.b. elenca un’ampia serie di obblighi il cui ottemperamento è circoscritto alla fase delle trattative. Il comma 1 del suddetto articolo prescrive tanto per il
finanziatore quanto per l’intermediario l’obbligo di trasmettere alla controparte tutte le delucidazioni essenziali a costruire un quadro informativo tale da consentirgli di scegliere consapevolmente e, peraltro, di farlo in seguito a un’attenta comparazione delle offerte di credito presenti sul mercato. S’indica, altrettanto, sempre a presidio di tutela del consumatore, che tale obbligo informativo debba essere adempiuto specificamente attraverso la redazione e, successivamente, la consegna di un modulo contenente le “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori”. La compilazione di tale modello, necessariamente preventiva alla stipulazione del regolamento contrattuale, va effettuata su un supporto cartaceo o su un altro supporto durevole. Inoltre, il legislatore, per evitare un surplus informativo che nel concreto sia foriero di disorientamento per il soggetto ricevente il modulo stabilisce che tutte le eventuali informazioni aggiuntive, non rientranti tra quelle previste ex lege, vadano convogliate in un separato documento da allegare al modulo predetto. Richiamando, infatti, le annesse problematiche riguardanti il sovraccarico cognitivo, si sottolinea come, di frequente, il contenuto informativo sia precipuamente indirizzato a persuadere il suo destinatario palesandogli i soli profili positivi dell’operazione. Inoltre, previa specifica richiesta ad opera del consumatore, ricorre l’obbligo di consegna, a titolo non oneroso, della copia della bozza contrattuale. In più, per arricchire compiutamente il supporto decisionale, la controparte del consumatore è chiamata ad offrire particolareggiati chiarimenti pertinenti alla specifica contrattazione e che siano, altresì, tali da consentirgli un’autovalutazione circa la coerenza tra l’offerta di credito e il proprio status economico-finanziario. Incerta è poi la sanzione attuabile nell’ipotesi d’inadempimento integrale di tale obblighi informativi, di adempimento solo parziale e/o tardivo ovvero diadempimento con strumentazioni inidonee.