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La teoria del focus regolatorio: promozione e prevenzione nelle sciatrici di alto livello.

Promozione e prevenzione nei calci di rigore

Plessner, Unkelbach, Memmert, Baltes e Kolb (2009) hanno svolto un interessante studio con una squadra di calcio di Hidelberg: il loro obiettivo era quello di verificare se l’adattamento del focus regolatorio alla situazione, presentata in termini di promozione o di prevenzione, determinava un miglioramento della performance sportiva.

La prova consisteva in un compito di calci di rigore, un modo molto oggettivo per riscontrare ogni tipo di variazione della prestazione. Lo studio fu condotto durante una regolare sessione di allenamento. Ad ogni giocatore venne dato un numero ed ognuno fu assegnato in modo casuale ad un tipo di condizione (di promozione o di prevenzione).

Prima di cominciare l'allenamento venne dato un modulo da compilare, che richiedeva i dati anagrafici, la posizione abituale di gioco ed un'autovalutazione sulla propria abilità nei calci di rigore. Insieme a questo modulo veniva consegnata anche la versione tedesca del Questionario del Focus Regolatore di Lookwood. Anche agli allenatori venne chiesto di stimare, attraverso una scala a 7 punti, la bravura dei giocatori nei calci di rigore.

Una volta consegnato il questionario, iniziò la fase di riscaldamento e di gioco. Una metà del campo era riservata all'esperimento; durante l'allenamento, un assistente chiamava fuori dal gioco un calciatore alla volta, portandolo nell'area di rigore della metà campo dedicata allo studio, per effettuare 5 calci di rigore.

Al portiere venne detto di muoversi in modo casuale; nello specifico, nei 5 tiri, doveva buttarsi 2 volte a destra, 2 volte a sinistra ed una volta stare fermo al centro; il portiere poteva decidere l'ordine di esecuzione di questi movimenti. Il capo ricerca dava le ultime istruzioni al giocatore: queste erano fondamentali per manipolare l'interpretazione del compito.

Nella condizione di promozione, il ricercatore diceva ai calciatori: “Dovrai tirare 5 rigori, il tuo scopo è di segnare almeno 3 goal”. Nella condizione di prevenzione, invece, le istruzioni erano le seguenti: “Dovrai tirare 5 rigori: il tuo obbligo è quello di non sbagliarne più di 2”. Ovviamente, la richiesta era la stessa in entrambe le circostanze, ma il compito veniva “inquadrato” in modo diverso: nel primo caso veniva creato un framing di aspirazione e promozione, nel secondo caso, di obbligo e prevenzione. La variabile principale dell'esperimento era il numero di rigori segnati.

Il punteggio medio di goal effettuati era di 3,25 su 5 tiri. Nessuna delle variabili personali rilevate nella prima parte del questionario correlava in modo significativo con la prestazione. Solo la valutazione dell'allenatore sull'abilità dei giocatori si dimostrò predittiva per la prestazione effettiva (r=0,45, p<0,05).

Riguardo al Questionario del Focus Regolatore, per questioni statistiche di affidabilità interna, 2 item della scala di promozione furono eliminati. La media rilevata nell'indice di promozione fu di 4,92 (DS=0.87), mentre quella di promozione 3,82 (DS=1,19). Il valore relativo, dato dalla differenza delle due medie, era di 1,10 (DS=1,05), un valore molto simile a quello ottenuto nella ricerca di Unkelbach e collaboratori (vedi par. 2.1). Nell'analisi di regressione vennero inserite le variabili riguardanti il numero di goal segnati, il focus regolatorio cronico relativo ed il tipo di “inquadramento” del compito, oltre al giudizio dell'allenatore.

Dall'analisi (tabella 2.2) emerge una tendenza da parte del focus relativo a predire la prestazione; nonostante questo effetto non sia significativo, potrebbe comunque confermare l'ipotesi che il calcio di rigore venga interpretato come un compito di prevenzione. I giocatori potrebbero viverlo come un obbligo da adempiere piuttosto che come una possibilità per eccellere. Dalla tabella si nota il valore riguardante la valutazione dell'allenatore: questo fattore risulta essere il più predittivo per la variabile della prestazione.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La teoria del focus regolatorio: promozione e prevenzione nelle sciatrici di alto livello.

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Informazioni tesi

  Autore: Lucia Mazzotti
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Trieste
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Mario Forzi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 40

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Parole chiave

prevenzione
promozione
atleti
sci alpino
focus regolatorio

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