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Il ruolo delle apolipoproteine nell'eziopatogenesi della malattia di Alzheimer

I costi della malattia

Ad oggi la malattia di Azheimer colpisce circa il 5% delle persone con più di 60 anni. La prevalenza specifica per classi di età è intorno all'1% nei soggetti di età compresa tra i 65 e 69 anni e raddoppia approssimativamente ogni 5 anni di età, arrivando a oltre il 30% nelle persone tra gli 85 e gli 89 anni. Secondo uno studio ILSA (Italian Longitudinal Study on Ageing) del CNR (Consiglio Nazionale per le Ricerche) la malattia interessa il 6,4% delle persone oltre i 65 anni, con una leggera prevalenza femminile, per un totale di 500.000 pazienti.
A livello mondiale la demenza di Alzheimer interessa circa 24 milioni di persone con 4,6 milioni di nuovi malati ogni anno, e rappresenta circa il 60% di tutte le demenze cognitive. Questi dati pare siano destinati ad aumentare esponenzialmente con previsioni che si avvicinano ai 42,3 milioni di malati nel 2020 e agli 81,1 milioni nel 2040 [World Alzheimer Report 2011].
I costi legati all’Alzheimer ammontano all’1% del Pil mondiale, pari a 604 miliardi di dollari [World Alzheimer Report 2011]. Secondo le previsioni la corsa dei costi sociali e sanitari legati alla malattia subirà ulteriori accelerazioni soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, dovute all’incremento di reddito pro-capite, a un’aspettativa di vita più lunga e alla crescita in parallelo della patologie legate all’invecchiamento.
Ad oggi non esiste nessuna cura che permetta di guarire la malattia d'Alzheimer o di arrestarne la progressione. Tuttavia esistono diverse terapie che servono a mantenere più a lungo l'autonomia del paziente e ciò ha un effetto positivo su tutta la famiglia. È comunque difficile fare dei pronostici, visto che la malattia evolve in modo diverso da un paziente all'altro.
Le terapie in uso sono prevalentemente orientate all'ausilio del paziente e dei familiari, e talvolta possono prevedere somministrazioni farmacologiche adatte ad alleviare i sintomi della malattia.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il ruolo delle apolipoproteine nell'eziopatogenesi della malattia di Alzheimer

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Informazioni tesi

  Autore: Maria Formisano
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Gatta Valentina
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 51

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