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Il concetto di rabbia narcisistica in Heinz Kohut

A quale ambito clinico si riferisce e a quale base teorica

L'ipotesi che la distruttività sia un'inclinazione innata, sia cioè un dato primario del bagaglio psicologico dell'uomo, da concettualizzare come pulsione, è una formulazione generica utile nel passato, ma che dà uno scarso contributo alla comprensione dell'aggressività come fenomeno psicologico. Finché definiremo questo concetto e i fenomeni ad esso correlati, come la guerra, l'intolleranza, la persecuzione, ecc. come una regressione alla condizione primitiva ed animale, come un ritorno alla barbarie, noi ci priveremo della possibilità di accrescere la nostra comprensione e la nostra padronanza di essa. Tali eventi non sono bestiali, nel senso primario del termine, ma decisamente umani, sono una parte intrinseca della condizione umana. Kohut giustifica così la necessità di un'ulteriore teoria, che tratti i fenomeni dell'aggressività all'interno della struttura della psicologia del Sé, e afferma che si possono raggiungere risultati apprezzabili focalizzando l'attenzione sull'aggressività dell'uomo quale emerge dalla matrice del narcisismo arcaico, cioè sul fenomeno che egli definisce, in modo più circoscritto, come rabbia narcisistica. Con questo non vuole negare la diffusione e l'importanza della distruttività nell'uomo, ma vuole mettere in questione il suo significato, cioè la sua essenza genetica e dinamica. Per individuare la genesi della rabbia narcisistica, bisogna focalizzare l'attenzione sulla teoria psicologica di Kohut, derivata dalla osservazione psicoanalitica proprio di quei disturbi narcisistici della personalità e del comportamento, che la teoria strutturale delle pulsioni non era stata in grado di studiare e di curare, osservazione che ha aperto nuove possibilità di comprensione dell'assetto psicologico dell'uomo. I disturbi narcisistici della personalità e del comportamento sono molto diffusi oggi forse più che nel passato. Ai nostri giorni, questi disturbi e le nevrosi strutturali rappresentano i due tipi di disordini psichici analizzabili, essendo gli altri, le psicosi, gli stati limite e la personalità schizoide, non analizzabili. L'aumento dei disturbi del Sé è dovuta a fattori sociali psicotropi al cambiamento psicologico che è avvenuto ai nostri giorni. Mentre prima i bambini erano eccessivamente stimolati dalla vita emotiva dei loro genitori (disordini strutturali), oggi sono spesso stimolati troppo poco. Essendo la psicoanalisi opera di un solo uomo, senza dubbio la personalità di Freud determinò le sue preferenze, e fece sì che l'analisi diventasse una psicologia delle pulsioni e delle strutture coesive di larga scala, e fu responsabile del fatto che essa non si volge fin dall'inizio alle vicissitudini del Sé. Esaminiamo ora la teoria psicologica di Heinz Kohut. Per l'autore, il bambino nasce in un ambiente umano disponibile ed empatico. L'empatia è alla base delle relazioni umane perchè è la percezione delle manifestazioni dei sentimenti, desideri e pensieri di un'altra persona. Essa appartiene alla dotazione innata della psiche umana ed è associata al processo primario, che è il modo di funzionamento dell'apparato psichico nella sua attività inconscia, secondo il principio del piacere . E' l'accesso alla mente di un'altra persona, ed è la modalità mediante la quale raccogliamo dati psicologici . L'empatia ha, come origine storica, radici narcisistiche. Essa si sviluppa in origine da una relazione narcisistica con un altro essere umano. Dato che le relazioni con gli altri sono essenziali per la sua sopravvivenza psicologica, come l'ossigeno per quella fisica, nel bambino il Sé comincia ad emergere al punto in cui convergono le sue potenzialità innate e le aspettative dei genitori nei suoi confronti. Ma il nascente Sé infantile è debole ed amorfo; non ha una struttura durevole e una continuità nel tempo, così non può sussistere da solo; ha bisogno della partecipazione degli altri, che gli diano un senso di coesione, di costanza e di elasticità. Kohut chiama questi altri “oggetti-Sé”, che dal punto di vista del bambino non sono ancora differenziati da se stesso, anche se sono persone separate che hanno funzioni che, più tardi, saranno compiute dalla stessa struttura psichica dell'individuo.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il concetto di rabbia narcisistica in Heinz Kohut

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Informazioni tesi

  Autore: Silvia Del Turco
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1990-91
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Magistero
  Corso: Psicologia
  Relatore: Nino Dazzi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 57

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