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Web Content Management System: una rassegna comparativa

Il ruolo del Workflow: confronto fra CMS e WMS

Un CMS (Content Management System, sistema di gestione del contenuto) è uno strumento che permette di mettere in atto i principi del CM, sia in forma manuale sia automatizzata, proponendo una nuova prospettiva per approntare i Workflow. Un sistema è, nel suo significato più generico, un insieme di elementi connessi fra loro e con l'ambiente esterno tramite reciproche relazioni, ma che si comporta come un tutt'uno, secondo le proprie regole generali. La parola chiave per parlare di sistema in un CMS è elementi; gli elementi costitutivi permettono l'implementazione delle funzionalità introdotte nel capitolo precedente (quali la gestione del contenuto e dei ruoli) intese come parte di un processo (Workflow); pertanto, per spiegare cosa sono i CMS, è necessario capire come tali elementi si rapportano fra loro e con l'ambiente esterno, quali sono le loro relazioni e regole, e perché si comportano come un tutt'uno. La prima definizione che si può dare di CMS è “sistema che permette di automatizzare un Workflow per la gestione di contenuti”; si è proposto un Workflow come flusso di lavoro, e se ne approfondisce ora la trattazione riguardante la gestione specifica dei contenuti (Workflow Automation, automatizzazione del Workflow) nel contesto della gestione dei processi (Workflow Management, gestione del Workflow) in senso generale, spiegando come possono entrambe essere implementate in un CMS. Nell'ambito dei CMS, si parla di automatizzazione del Workflow (Workflow Automation), possibilità offerta dal sistema di eseguire le attività scelte dall'utente, di trasferire i contenuti da un collaboratore all'altro, fornendo anche solitamente strumenti di tracciamento delle attività svolte da ciascun utente e di comunicazione o messaggistica interna. L'automazione richiede che gli utenti usufruiscano delle varie funzionalità offerte dal sistema stesso, tramite un'interfaccia; il sistema è quindi in grado di interpretare le istruzioni fornite dall'utente attraverso l'interfaccia ed eseguirle, producendo come risultato il caricamento di una nuova interfaccia (per svolgere altre attività) o la restituzione di un messaggio di successo o errore. Il Workflow Automation in un CMS è sempre il risultato di un numero limitato di possibili azioni, soprattutto se si tratta di uno strumento realizzato da terze parti e messo a disposizione per l'uso in forma gratuita o commerciale. Quando si usa uno strumento sviluppato da altri per dare vita al proprio progetto (come potrebbe essere un sito), infatti, potrebbe accadere che alcune funzionalità specifiche non siano disponibili nel sistema, ad esempio la possibilità di tradurre consapevolmente i contenuti; in questo caso non è possibile considerare la traduzione come parte del Workflow, e quindi parlare di automatizzazione relativa a questo aspetto, perché non è una caratteristica presente. Questo è il caso di molti CMS (o meglio Web Content Management System) distribuiti, sviluppati da un team di programmatori e resi disponibili, di solito gratuitamente, su un sito ufficiale, dal quale possono essere reperiti, installati e usati da tutti. Alla luce di questo, si può affermare che orientarsi su un WCMS, soprattutto se si intende costruire un sito di natura hobbistica, senza dover investire denaro nel far sviluppare un sistema ad hoc, sia una scelta del tutto condivisibile, ma è anche vero che difficilmente un WCMS distribuito può soddisfare al 100% le esigenze di tutti, soprattutto quando i sistemi sono usati da numerosi siti, e deve cercare di soddisfare le esigenze e le aspettative di altrettante persone.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Web Content Management System: una rassegna comparativa

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Informazioni tesi

  Autore: Raffaella Rinaldi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia
  Facoltà: Lingue e Letterature Straniere
  Corso: Tecnologie Informatiche
  Relatore: Amanda Reggiori
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 73

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