Skip to content

Quale futuro per le webradio indipendenti? La via del networking

Webradio e radio libere: affinità elettive

Che la webradio viva nei confronti della radio via etere un “complesso di inferiorità” è più che un'ipotesi, che va trovando le sue radici proprio nella discendenza diretta tra le webradio e quelle che negli anni '70 erano le cosiddette “radio libere”, ossia radio private e locali che nascevano nell'anonimato e in una posizione di svantaggio quantomeno paragonabile a quella che le radio su internet affrontano oggi.
In Italia le radio private e locali sono fiorite in una situazione di illegalità, perché sulle diffusioni persisteva ancora il monopolio di Stato, e come tali esse si sono sviluppate a partire dal lavoro spesso gratuito e volontario di piccoli gruppi di appassionati del mezzo radiofonico, desiderosi innanzitutto di poter far ascoltare la propria voce e punti di vista, oltre che i propri dischi preferiti. Se è vero, difatti, che il broadcasting consente a una comunità qualsiasi di qualunque dimensione di essere informata su se stessa, la radio è probabilmente «il mezzo più adatto per un'attività comunitaria, di base o di gruppo. […] Il medium delle fasce più marginali e meno benestanti delle società: le radio comunitarie o di quartiere, le radio pirata, le radio libere e le varie forme di radio clandestine sono fenomeni che raramente hanno dei corrispettivi nel sistema globale della televisione».
Una situazione caratterizzata, quindi, in larga misura dal dilettantismo, dal volontariato e dalla precarietà economica, cui si aggiungeva un vuoto legislativo che certamente ha penalizzato per molto tempo lo sviluppo della radiofonia privata. Nel nostro paese, infatti, il fenomeno delle radio libere si è affrontato in maniera oltremodo caotica, permettendo lo sviluppo di quella che è stata definita «la giungla dell'etere». Soley identifica, nei primi anni '90, centinaia di emittenti clandestine, che svolgevano la loro attività in ogni parte del mondo: «Ciò che serve per accendere una radio clandestina, con l'obiettivo di sostenere o contrastare una particolare causa, è un trasmettitore, un messaggio e la speranza che qualcuno stia ad ascoltare. […] Dato che la radio può raggiungere tutti i segmenti della società […] i messaggi [radiofonici] clandestini saranno sempre il mezzo preferito dai gruppi che cercano di esprimere le proprie idee, di provocare la rivoluzione, la liberazione, la ribellione». Douglas sottolinea questo concetto affiancandolo a quello di “rinnovamento tecnologico” della radio e di come essa, con la sua tecnologia fai da te, si sia reinventata così di frequente: “Era proprio nei momenti in cui la programmazione sembrava ferma, a cavallo tra gli anni '40-'50 e '60-'70 che fuori, nelle radio di periferia, alcune rivoluzioni nei programmi sconvolsero i prodotti radiofonici. Quando la radio si è incontrata con i movimenti sociali sono emerse possibilità vietate e dunque elettrizzanti”.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Quale futuro per le webradio indipendenti? La via del networking

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Luca Brindisino
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Scienze della Comunicazione
  Corso: Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo
  Relatore: Mihaela Gavrila
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 248

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi