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Diversity management e cambiamento organizzativo: i processi aziendali e le best practices

Le difficoltà nell’accettazione delle diversità

Gestire la diversità significa mettere insieme persone con caratteristiche diverse e sviluppare in loro una nuova attitudine di pensiero, che consiste nell’avvicinarsi senza pregiudizi alle tematiche dell’attività aziendale e nel ricercare attivamente i contributi provenienti da approcci differenti dal proprio.
Il diversity management, infatti, si sviluppa dalla consapevolezza delle diversità esistenti in ciascuno e tenta di mettere in atto un cambiamento culturale diffuso e di progettare degli strumenti di gestione che consentono di accogliere le diversità compatibili con l’organizzazione.

Da questa definizione emergono due aspetti complementari che devono essere presi in seria considerazione nella progettazione di programmi di diversity management: da un lato le persone con i loro valori, la loro cultura e i loro comportamenti; dall’altro l’organizzazione, il contesto sociale in cui le persone operano che può accogliere o rifiutare l’idea di diversità. Da un punto di vista del valore, infatti, parlare di diversità significa rischiare di scontrarsi con la cultura prevalente: anche se accettare i valori altrui porta ad un allargamento della propria visione del mondo, alcuni valori sono realmente in conflitto e quindi inconciliabili.

Il cambiamento culturale di un’organizzazione è strettamente connaturato al cambiamento soggettivo del modo di leggere e interpretare la realtà e, quindi dalla capacità di rivedere la propria cultura di riferimento.
Affrontare il tema della diversità a livello individuale significa riconoscere che il «bagaglio umano» (idee, abitudini, opinioni, gusti, cultura, etc) di ciascuno si sviluppa e si radica nella vita mentale ed emotiva, influenzando il «bagaglio professionale» (competenze, capacità ed esperienze) e, che si occupa di diversity management si scontra inevitabilmente con il pensiero e il comportamento degli individui che propongono il proprio «bagaglio» come il più utile e costruttivo ogni volta che entrano in contatto con realtà differenti dal proprio modello culturale.

La diversità si scontra quindi, con la resistenza al cambiamento e con il desiderio di ogni essere umano di preservare il suo sistema culturale. Un individuo quando è inserito in un contesto nel quale emergono delle differenze tende a radicalizzare la sua identità: l’identità, infatti, si coglie nelle differenze; mentre se la situazione o il gruppo in cui si trova, si rivelano più omogenei ed equilibrati, le differenze si metabolizzano. In un contesto complesso tutti siamo portati ad utilizzare degli stereotipi per comprendere ciò che ci circonda.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Diversity management e cambiamento organizzativo: i processi aziendali e le best practices

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Informazioni tesi

  Autore: Veronica De Santis
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi del Molise
  Facoltà: Scienze Umane e Sociali
  Corso: Scienze della comunicazione pubblica, d'impresa e pubblicità
  Relatore: Francesca Di Virgilio
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 180

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