Skip to content

L’industria discografica in Italia nel secondo dopoguerra: il caso RCA

Il plagio musicale ed il fenomeno delle “cover”

Quando si parla degli anni ’60 e della musica leggera italiana s’intende solitamente indicare un periodo particolarmente proficuo di creatività, con la discografia che conobbe un momento di irripetibile sovrapproduzione. Ma tutto ciò fu vero solo in parte. Furono in realtà anni di prove e confronti, anni in cui i giovani musicisti e cantanti italiani impararono a suonare ed a esibirsi assorbendo come “spugne” gli stili, i ritmi, le armonie e il look degli artisti americani, inglesi e francesi. La creatività, nella maggior parte dei casi, emerse successivamente.
Di “favoloso” ci fu senza dubbio il boom del mercato della canzone, ma il merito, più che degli artisti, fu da attribuire all’intraprendenza e alla spregiudicatezza di editori e discografici.
La musica italiana era il frutto di un copia-copia generale: tutti i maggiori successi venivano intercettati e catturati in America ed in Inghilterra. Complice la lentezza delle comunicazioni, che impediva ai brani originali di giungere sul mercato italiano in tempi brevi (erano necessari alcuni mesi o, addirittura, in alcuni casi la canzone non giungeva neppure in Italia), l’azienda italiana del disco riuscì a creare migliaia di popstar nostrane, con un impegno minimo sul fronte della composizione, ma avvalendosi di altre due figure professionali, che diedero un contributo decisivo alla crescita esponenziale del periodo: l’arrangiatore, e soprattutto il paroliere, cioè l’autore dei testi.
L’arrangiamento consisteva nel lavoro di organizzazione strumentale e strutturale di una data composizione, allo scopo che essa suonasse secondo la forma musicale desiderata.
Il paroliere, invece, doveva essere abile e rapido nel confezionare la versione italiana di un brano promettente straniero. Nacque così la “cover”, regina per almeno dieci anni dei juke-box presenti in Italia.
Una delle etichette che si dimostrò più intuitiva e celere nell’individuare i brani giusti da tradurre fu il Clan di Celentano, che nel giro di pochissimi anni raggiunse il successo con diverse canzoni. “Stai lontana da me” del 1962, interpretata da Adriano Celentano, che riprendeva “Tower of strenght” di Gene McDaniels del 1961, e “Il problema più importante” del 1964 cantata dallo stesso Celentano riprendendo “If you gotta make a fool of somebody” di Freddie and the Dreamers del 1963, furono due dei maggiori successi di brani «coverizzati». Anche Don Backy (anch’esso appartenente al Clan) in più canzoni riprese vari trionfi stranieri: “Ho rimasto” e “Amico” del 1963, “Io che giro il mondo” del ’64, ed “Una ragazza facile” del 1965, che ripresero rispettivamente “What do you want to make those eyes at me for?” di Emile Ford & the Checkmates del 1959, “Keep away from other girls” di Helen Shapiro del 1962, “I think I’m gonna like it here” di Elvis Presley del 1964 e “Memphis Tennessee” di Chuck Berry del 1959.
Il fenomeno interessò tutti i principali artisti del decennio: Caterina Caselli, Peppino Di Capri, Fausto Leali, Little Tony, Mina, Franco Battiato, Gino Paoli, Orietta Berti, Dalida, Nicola Di Bari, Johnny Dorelli, Jimmy Fontana, Domenico Modugno, Rita Pavone, solo per citarne alcuni. Il tutto fu possibile in quanto, durante gli anni ’60, mancava una specifica legislazione in grado di disciplinare tale fenomeno.
Molto più contenute ma non marginali furono le controcover, ovvero il fenomeno inverso. Questo evento si estese a tutte quelle canzoni italiane che ottennero un grande successo e che furono prontamente riprese e diffuse nel resto del mondo. L’industria musicale italiana, allora suprema esportatrice di musica lirica e napoletana, era riuscita a farsi onore nel mondo con una serie di brani composti in quell’epoca.
In testa c’era “Volare” di Domenico Modugno, che fu tradotto in tutte le lingue per oltre mille interpreti diversi, ma molti altri successi come “Quando quando quando” di Tony Renis, “Senza fine” di Gino Paoli e “Prego, grazie, scusi” di Adriano Celentano furono portati alla ribalta in moltissimi altri stati nel mondo.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L’industria discografica in Italia nel secondo dopoguerra: il caso RCA

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Fabio Tieri
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Amministrazione delle Imprese
  Relatore: Paola Pierucci
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 86

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

storia economica
musica
radio
televisione
mercato discografico
cantautore
boom economico
industria discografica
ricordi
secondo dopoguerra
sanremo
1958
rca italiana
disco microsolco
45 giri
33 giri
nilla pizzi
78 giri
domenico modugno
produttore discografico
musica e dischi
editore discografico

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi