Skip to content

All'ombra di Canova: vita e opere di Luigi Zandomeneghi (1778 - 1850)

Dall’incontro con Canova alla passione per l’insegnamento

Il Genio che scende a incoronare il busto di Canova rese Luigi Zandomeneghi meritevole soprattutto dell’amicizia di Antonio Canova; infatti, fu proprio grazie a lui che Zandomeneghi ottenne la cattedra di scultura presso l’Accademia Veneta.
Canova apprezzò molto il talento dell’artista veronese, tanto da procurargli appoggio, conoscenze e commissioni. Nel 1805, gli affidò nientemeno che suo nipote, Antonio Tonin, affinché fosse avviato all’arte della scultura; Gianantonio Selva (1751-1819), in quanto intermediario, trattò gli oneri materiali che erano a carico di Canova.
Nicola Ivanoff, autore di un breve saggio dedicato a Luigi Zandomeneghi, menziona una lettera scritta dopo il 1822 (morte di Canova) dallo Zandomeneghi ad Antonio D’Este, biografo di Canova.
“Convenuto col ridetto Prof. Selva per le somme mensili che occorrevano per il mantenimento in mia casa dell’affidatomi alunno (giacché io non voleva per nessun modo compensi per istruttore) abbracciai con trasporto un’occasione che mi presentava, con l’onore di servire ad un Canova, e la compiacenza di restituirgli dopo alcun anno un pronipote degno delle sue cure, poiché erami sembrato scorgere nel giovanetto anima gagliarda e sensibile cuore. Ma non fu così; quella gagliardìa divenne ostinazione e qualche volta violenza, la sperata sensibilità si cangiò in sensualità; tentò mordere il freno che li costumi miei e di mia famiglia avevano messo ad ogni suo matto o maligno tentativo, e trovando per lui, anziché malagevole, impossibile lo sciogliersi nei costumi, si rese freddo nello studio e finì col non voler fare più nulla. Dopo tre anni di inutili cure e prove, stancatasi anche la mia tolleranza, lo rimisi al Selva, e fu dal Canova abbandonato. Era già oltrepassato d’assai l’anno che non se ne parlava più e Canova veniva per pochi giorni a Venezia.
Alloggiava dal Selva e quell’anima benedetta visitava la mia casa, ed il deserto mio studio; io ero però disinvolto e lieto della di lui presenza tanto quanto molte e fortunate commissioni mi avessero portata la piena letizia in casa; ma lui aveva letto diversamente nei miei occhi e mi offerse di seguirlo in Roma. Io temeva troppo della mia capacità per approfittare, così ringraziai. […] Egli partiva in compagnia del Selva; io restava alle mie afflizioni. Erano scorsi pochi giorni dalla sua partenza quando mi giunse un biglietto scritto dal Selva medesimo e così concepito: - Caro Zandomeneghi, sono troppo dolente per aver differito per più di un anno l'invio del denaro che vi debbo; non vogliate farmene colpa. Il latore ve lo consegnerà; usatene a tutto diritto, perché ve lo ripeto, ve lo debbo, essendo assolutamente vostro. Addio -. E mi si metteva in mano un sacchetto di denaro. Io non lo volevo ricevere; il latore non lo volle riprendere, e partiva. Incalzava il male di mia moglie, incalzava e vieppiù stringeva il bisogno mio; e come mi appartenevano quelle monete? […] erano ducati veneti da L. 6 e 4, numero 180 corrispondenti a venete lire 1116.”
E finalmente il Selva tornò dal suo viaggio:
“[...] ed io era quasi di pari passo nello studio suo. Non mi lasciò aprir bocca, che volle parlar primo e parlarmi così: - Non mi fate rimprovero, che mi ha di già rimproverato a dovere Canova; Povero Zandomeneghi! Farvi aspettare oltre ad un anno il vostro denaro! scusatemi e beviamo il caffè - ed io: - Professore! mi parli senza velo; come è mio assolutamente quel denaro che assolutamente non è mio? - Non è vostro? Non è vostro? E chi vi ha pagata la pigione che vi si doveva per tre anni per l'alloggiato, acconciato ed assistito Antonio Tonin? E chi oserebbe darvi meno di 60 ducati all'anno? Vi assicuro che Canova fu ben dolente per questa mia mancanza, ma voi mi stimate tanto che non farete colpa di una mancanza involontaria in me.”

Questo brano è tratto dalla tesi:

All'ombra di Canova: vita e opere di Luigi Zandomeneghi (1778 - 1850)

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Elisa Tela
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Trento
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Scienze dei beni culturali
  Relatore: Andrea Bacchi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 104

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

luigi zandomeneghi
antonio canova
arte
repubblica di venezia

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi