Skip to content

Vedere il Tempo. Analisi Transtorica e Transculturale dei Sistemi di Temporalità

Teorie sul tempo: mimesi della fenomenologia degli oggetti

"Sono costretto a continue trasformazioni, perché tutto cresce e rinverdisce. A forza di trasformazioni, io seguo la natura senza poterla afferrare, e poi questo fiume che scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente". MONET

Nel video di Bill Viola, The Reflection Pool, (di cui si parlerà in seguito) se percepisco che l’uomo al centro della scena sta immobile nel salto, immagino il fermo immagine: suppongo che il tempo sia stato bloccato. Ma allo stesso modo, se contemporaneamente vedo che il riflesso sull’acqua e l’acqua stessa si muovono, mi rendo conto che vi è anche un tempo che continua a scorrere. Ecco, come questo breve video, integra in una sequenza di immagini la sintesi del tempo immobile ed eterno parmenideo, e del continuo fluire di Eraclito. La sensazione generale, ciò che, consapevolmente o meno, vedo, e che se pongo un certo grado di attenzione, apprendo, è che vi è una molteplicità di ritmi narrativi e di forme di temporalità, di copioni temporali, potremo dire.
Ed è ciò che continuamente percepiamo intorno a noi. Alcuni oggetti cambiano, altri no.
Alcuni eventi si ripetono, altri eventi appaiono una volta solo, per scomparire immediatamente nell’oblio del tempo. Come si vedrà, riguardo ai repertori discorsivi e visivi, tutti questi stati possibili verso i quali possono incorrere gli oggetti si organizzano in arcipelaghi di significato. Ovvero in organizzazioni narrative coerenti, intorno a un tema principale ricorrente: troviamo una certa comunanza e coerenza, quando inseriamo alcuni eventi (ad esempio la figura bloccata nel salto) nel copione narrativo atemporale o lineare (l’acqua che continua a muoversi nello stagno). Gli indici (ovvero i referenti esterni nella realtà sensibile, l’evento così come viene percepito); si configura nella narrazione in base alla tematica principale ricorrente (in questo caso tempo bloccato/tempo in movimento).
Naturalmente gli indici, (tra cui le immagini) possono essere ricondotti a vari copioni narrativi. Le immagini quindi potranno caratterizzarsi come anistoriche (contingenti, immanenti, immediate; cicliche: ripetibili e che si ripetono; perenni ed eterne; trascendenti), ma anche storiche e costituire elementi attraverso cui si struttura una storia. Si darà inoltre risalto al fatto che possano essere intellegibili, generalizzabili, simultanee, capaci di integraredicotomie, testimoni di una pluralità intrinseca, e che spesso vengano assunte come vere.
Inoltre costituiscono uno spunto maieutico, e possono assumere le caratteristiche di habitus sociali. La messa in scena e i tempi di posa, sono a tutti gli effetti, degli artifici narrativi, che possono contribuire a una certa visione piuttosto che a un’altra.
Come Monet, nella nota d’apertura seguiamo la natura, la osserviamo continuamente senza poterla afferrare. Cosa significa? Come è possibile che delle immagini possano essere raggruppate insieme, fino portarci a particolari visioni del tempo, su cui poi si basano le nostre teorie sul tempo?
Ci confrontiamo con una molteplicità di oggetti. Assumiamo come Kant la sintesi a priori: l’atto di conoscere è una attività unitaria e unificante in cui la materia fornita dai sensi viene organizzata secondo forme proprie della mente. Tali organizzazioni, o preferiamo configurazioni, che i dati possibili tendono ad assumere, vengono ricondotte a delle categorie mentali. A seconda della teoria, possiamo chiamare tali categorie, schemi, come Neisser, o arcipelaghi di significato, o copioni narrativi. In ogni caso, qualsiasi teoria si prenda in considerazione, si ottiene una rielaborazione dell’esperienza percettiva, in base alla possibilità di attribuirgli un senso. In questo momento questo è un passaggio importante, poiché per avere del materiale narrativo (ad esempio sul tempo), dobbiamo riorganizzare la nostra esperienza. Dobbiamo decidere come raggruppare parti del reale. Proviamo, ad esempio come Monet, ad osservare la natura. Ciò che lui osserva è l’alternanza delle stagioni (o come vorrebbe la lezione impressionista la variabilità della luce, e quindi del colore).
Come è noto, queste sono date dal movimento di rivoluzione della Terra intorno al Sole.
Dopo un certo numero di osservazioni di cambiamenti ciclici nell’ambiente (corrispondenti ad un certo numero di rivoluzioni), ci rendiamo conto, della loro periodicità. E ce ne rendiamo conto, proprio come Monet, osservando il giallo e il rosso della natura e la luce che non resta fino a sera. Siamo ora in grado di avere una teoria basata sull’osservazione: tale teoria la chiamiamo “anno” , come il fenomeno osservato, presenta alcune caratteristiche in comune con questo, ma non è più frutto dell’osservazione, l’anno è una teoria sociale, un artificio, una rappresentazione, e tanto altro come si è vedrà nella parte del testo inerente le temporalità sociali. Ora, perché ciò avvenga, dobbiamo associare parti del reale. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Vedere il Tempo. Analisi Transtorica e Transculturale dei Sistemi di Temporalità

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Alice Serpau
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Psicologia
  Relatore: Adriano Zamperini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 248

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

gestalt
time
kairos
panofsky
immagini
tempo
videoarte
arte
fotografia
rappresentazioni sociali
simboli
storia della scienza
orologio
iconografia
filosofia del tempo
teoria sistemica
antropologia visuale
iconologia
tempo ciclico
prospettiva narrativa
tempo cronologico
immaginario sociale
sociologia del tempo
videoart

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi