Skip to content

La complessità dell'accertamento dell'abuso sessuale sui minori: l'utilizzo del disegno come ausilio nella testimonianza.

L’attendibilità degli indicatori comportamentali: i comportamenti sessualizzati

La letteratura psicologica specialistica in tema di abuso sessuale sottolinea che la presenza di comportamenti sessualizzati infantili potrebbe indurre a sospettare che i minori siano stati coinvolti in modo improprio in atti o in comportamenti sessuali; tali comportamenti costituirebbero infatti segnali di erotizzazione precoce ed inappropriata (Di Blasio e Miragoli, 2005). Tuttavia tale letteratura è anche concorde sul fatto che i comportamenti sessualizzati non costituiscono di per sé una prova certa che permette di stabilire se sia verificata o meno una qualsiasi forma di abuso sessuale: l’assenza di tali comportamenti non esclude l’abuso e la sua presenza non implica che il bambino abbia comunque subito molestie sessuali (Di Blasio e Miragoli, 2005; Lowenstein, 2011).

Ci sono determinati comportamenti che potrebbero presentarsi in bambini sessualmente abusati, ma che non necessariamente sono sempre riconducibili a loro, così come alcuni comportamenti potrebbero anche essere normali, certo è che, se sono frequenti, certamente sarebbe opportuno effettuare qualche verifica più approfondita (Lowenstein, 2011).
Il quesito cruciale che si pone dunque la letteratura è quello di cercare di stabilire quale sia la relazione tra abuso sessuale e comportamenti sessualizzati e in quale misura e fino a che punto questi possano essere assunti come indicatori dotati di significato (Di Blasio e Miragoli, 2005).

Per fare chiarezza è innanzitutto importante esaminare una prima differenziazione in base all’età dei bambini; vi è cioè una specificità evolutiva dei comportamenti relativi all’ambito della sessualità e, dunque, atteggiamenti che possono sembrare inappropriati ad una certa età potrebbero invece essere del tutto normali ad un’altra o viceversa (Di Blasio e Miragoli, 2005; Lowenstein, 2011). A tale proposito mi sembra interessante riportare una serie di comportamenti, differenziati in base all’età, che Lowenstein (2011) ritiene, in accordo con la recente letteratura, poter essere considerati come potenziali indicatori di abuso sessuale.

L’autore distingue tra bambini di età compresa tra 2 e 6 anni e quelli di età compresa tra 7 e 12 anni. Per i più piccoli i comportamenti indice di rischio sono: baciare membri non familiari in modo volontario, cercare di guardare le persone che si spogliano di nascosto, spogliarsi davanti agli altri senza vergogna, sedere con il “cavallo” esposto essendo consapevole di farlo, toccarsi le parti sessuali a casa, masturbarsi in presenza di altri, toccarsi le parti sessuali in pubblico senza provare vergogna, mostrare le parti sessuali agli adulti regolarmente, mostrare gli organi sessuali agli altri bambini regolarmente, fare giochi sessuali con le bambole, posizionare oggetti sessuali nell’ano o nella vagina e richiedere stimolazioni sessuali da adulti o da altri bambini.

Per i più grandi Lowestein evidenzia invece come rischiosi comportamenti quali: cercare di guardare le persone spogliarsi, toccarsi le parti sessuali a casa o lontano da casa, masturbarsi regolarmente, accarezzarsi zone non sessuali come la schiena o lo stomaco, mostrare le parti sessuali ad un altro bambino cercando di suscitare una reazione, impegnarsi in attività sessuali, mostrare una conoscenza sessuale inappropriata per la propria età e avere palesi comportamenti sessuali.
Possiamo vedere come vi siano atteggiamenti che, a prescindere dall’età, sono considerati a rischio e come invece ce ne siano altri che potremmo definire “età-specifici”.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La complessità dell'accertamento dell'abuso sessuale sui minori: l'utilizzo del disegno come ausilio nella testimonianza.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Alice Mazzei
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Chiara Alessandra Ionio
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 39

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

minori
abuso sessuale
bambino
disegno
testimonianze
attendibilità
procedimento penale
interrogatorio
falsa testimonianza
vittimizzazione secondaria

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi