Lean Manufacturing nel settore manifatturiero: il caso Pramac

Focalizzando l'attenzione sull'ambito logistico/produttivo, la direzione ha dichiarato come obiettivi di tale progetto:
1. Massimizzazione della produttività e flessibilità della catena di montaggio dei generatori industriali GSW ;

2. Riduzione delle scorte e del relativo spazio occupato nei vari magazzini (materie prime, semi-lavorati, work-in-process e prodotti finiti);

3. Riduzione dei tempi e aumento della puntualità di consegna dei prodotti finiti al cliente.

E' facile intuire che le difficoltà che l'impresa si è trovata a fronteggiare derivano non tanto da ognuno di questi vincoli, quanto soprattutto dalla loro coincidenza. Massimizzando la produttività e la flessibilità del processo produttivo infatti è facile ridurre le attese del cliente finale aumentando la puntualità delle consegne, ma è anche possibile pianificare al meglio le attività riducendo le scorte e avvicinandosi sempre di più alla logica del Just-in-time.

Il progetto Lean Manufacturing vede il suo avvio in data 9 Febbraio 2011 ed è condotto dal seguente gruppo di lavoro:

. Sargenti Daniele (Team Leader);

. Baroncelli Romina;

. Buselli Massimo;

. Carli Alessandro;

. Carli Massimo;

. Conticelli Carlo;

. Guercini Jacopo;

. Pacchierotti Saverio;

. Rossi Marco;

. Soldi Alessandro.

A completare le conoscenze necessarie e fornire le linee guida di intervento ci sono Campeggi Paolo e Casarini Giovanni, consulenti della Bonfiglioli Consulting.

Come obiettivo della prima fase del progetto c'è la riprogettazione della linea di montaggio dei modelli GSW a livello macro. L'idea è quella di partire con un check iniziale di approfondimento col fine di raccogliere dati e descrivere l'impostazione del progetto. Questo comporta una mappatura delle fasi, dei tempi e dei metodi di lavorazione standard e la definizione del ciclo di montaggio. Successivamente inizieranno le attività di snellimento dei processi, attraverso il nuovo dimensionamento della linea di produzione (con la definizione del numero di postazioni e del numero di operatori per postazione). Il passo seguente è quello della pianificazione del cambiamento con conseguente avvio dei lavori per la realizzazione delle attrezzature più importanti al fine di rendere operative le principali modifiche apportate al metodo di lavorare (vedi carrelli kit, mezzi di movimentazione, modifiche alle postazioni di montaggio ecc.).

L'obiettivo finale di questa prima fase è il recupero di produttività del 20% sui tempi standard della linea di montaggio GSW. L'indicatore tenuto sotto esame a tal proposito è l'indice Yield, calcolato come il rapporto tra le ore standard stimate dal sistema informativo aziendale (Oracle) per la produzione di una macchina e le ore lavorate effettivamente in linea:

Indice Yield = Ore Standard/Ore lavorate

L'obiettivo è quindi quello di aumentare tale indice del 20%.

Altri indicatori di "snellezza" utili sono:

. Lead Time di attraversamento: tempo che intercorre tra l'ordine del cliente e la consegna del prodotto finito;

. Tempo di Processo: tempo necessario ad effettuare tutte le lavorazioni sulle materie per ottenere il prodotto finito;

. Indice di Flusso: dato dal rapporto tra Lead Time di attraversamento e tempo di processo. Tale indicatore deve essere minimizzato.

Le prime fasi operative sono il rilievo dei tempi per i principali modelli di generatori montati sulla catena, la raccolta delle perdite e dei problemi riscontrati sulla linea, ed infine una riunione quotidiana di 20 minuti insieme al capo reparto per la consuntivazione dei problemi riscontrati. Di seguito viene descritta quale è la situazione di partenza.