Skip to content

Aspetti della spiritualità di Martin Lutero nella logica della Theologia Crucis

Il pensiero sulla croce

«La Teologia della Croce ha preso corpo e si è rivelata nella famosa “Disputa di Heidelberg” del 26 Aprile 1518. E' in questa disputa che per la prima volta Lutero manifesta pubblicamente e decisamente la sua originalità e la sua opposizione alla teologia imperante, la quale tentava di capire Dio in termini di pensiero logico, ragionando dal visibile verso l’invisibile, deducendo l'esistenza di Dio dalla realtà del creato». (Per questo studio si riporta lo studio del pastore valdese Piero Bensi, “Martin Lutero”)
Non è facile esporre in una breve sintesi sistematica un pensiero teologico, per natura sua fortemente dinamico, nato e progredito in modo vulcanico a partire da concrete situazioni storiche, sia personali che collettive. Si può dire che il nucleo centrale dell’eccezionale ricerca religiosa di Lutero, e di conseguenza, anche della sua riflessione teologica, sia la realtà, umanamente incomprensibile, di un Dio, il quale nell’insondabile mistero del suo amore totalmente gratuito, ha immolato il Figlio suo sulla croce, a favore dell’uomo peccatore.
«Non è possibile comprendere Lutero senza esaminare con una certa accuratezza quella che egli chiama la “Teologia della croce”, che è il centro di tutto il suo pensiero e dalla quale scaturiscono come conseguenze logiche tutte le sue altre concezioni teologiche».
Nell’ottica di una Theologia crucis, quindi, Dio è per Lutero un Deus absconditus, che si rivela “di spalle” (posteriora Dei per passione set crucem), cioè sub opposita specie (sotto l’apparenza contraria) nell’abbassamento del Figlio. Lutero parla quindi di un Deus absconditus, un Dio nascosto. È un Dio che non possiamo afferrare con le nostre capacità razionali, un Dio che è al di sopra delle nostre categorie del bene e del male, quindi è un Dio del tutto inaccessibile a noi. Se noi conosciamo Dio, lo facciamo grazie alla sua rivelazione. In Gesù Cristo Egli si rivela come Dio d’amore. «In Gesù Cristo Dio ha scelto di soffrire con la sua creatura e di vincere la lotta contro il male nel luogo più inaspettato, scandaloso: la croce. Il Cristo in croce è la solidificazione dell’amore di Dio. Diceva il mistico Angelo Silesio: “L’amore trascina Dio nella morte”. All’apice della sofferenza, avviene la vittoria di Dio sulla sofferenza. Il redentore sofferente è la forma più sublime ed esclusiva del pensiero cristiano. Qui l’onnipotenza di Dio si mostra come la potenza della sua impotenza. Il patibolo (la croce) che doveva manifestare la vittoria della morte e la morte di Dio, svela invece la vittoria della vita e la morte della morte». (Quest’espressione viene riportata in “Giornale di Metafisica” IV, Tilgher edizioni, Genova 1982)
Non lo fa, togliendo tutta la sofferenza in un solo colpo, ma egli rivela il suo amore nella debolezza, condividendo la sofferenza umana e morendo sulla croce. Nella fede riconosciamo Dio come Dio d’amore. È una rivelazione che in un certo senso contraddice la nostra percezione della natura crudele. Lutero parlava di un credere in Dio contro Dio, cioè credere nella rivelazione di Dio contro l'impressione suscitata dai fatti incomprensibili.
«Fin dai primi scritti, Lutero affermava che in qualche modo Dio si rivela in maniera paradossale, e lo fa attraverso l’umanità sofferente di Gesù Cristo. Vale a dire che Dio si nasconde per rivelarsi, e che la sua rivelazione può essere colta soltanto dal credente che si affida alla Parola e che accetta nella vita e nella sofferenza personale la presenza paradossale di Dio». (M. Lienhard, Martin Lutero la passione di Dio)
Perciò l’uomo è sempre giusto nella fede in Cristo, ma anche sempre peccatore, se considerato in se stesso (simul iustus et peccator). Sicché è sempre in stato di penitenza, in quanto a partire dall’esame del proprio peccato è sempre di nuovo proteso verso Cristo, giustizia del peccatore. La fede, allora in ultima analisi è un comprendere, in un’appropriazione personale Cristo come dono “per me”; un Cristo “per me” morto e risorto, “per me” vincitore del peccato, della morte, della narrazione.
Certamente questa distinzione luterana tra Deus absconditus e Deus revelatus è soltanto concettuale, ma è comunque di grande valore. Essa non cerca di spiegare ciò che non è spiegabile e rispetta con ciò la “sacralità” della sofferenza umana, richiamando nello stesso tempo l’uomo all’umiltà e alla fede. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Aspetti della spiritualità di Martin Lutero nella logica della Theologia Crucis

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Christian Mauro
  Tipo: Tesi di Specializzazione/Perfezionamento
Specializzazione in Teologia Dogmatica-Cristologica
Anno: 2010
Docente/Relatore: Pierluigi Cacciapuoti
Istituito da: Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia meridionale - sez. S. Tommaso D'Aquino - Napoli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 189

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

riforma protestante
spiritualità
teologia morale
mistica
altri generi
movimenti e sette cristiane
storia della riforma
studi storici
teologia cristiana
teologia della croce
teologia protestante
lutero

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi