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La Regolamentazione di Basilea III e gli effetti sulle Piccole e Medie imprese

FeD Stress Test 2012

La FeD ha condotto nel 2012 il suo Stress Test, denominato Comprehensive Capital Analysis and Review (CCAR). Quest’ultimo rappresenta uno strumento utile per verificare e valutare se alcuni tra i più grandi Gruppi Bancari Americani sono adeguatamente capitalizzati al fine di assicurare l’accesso al credito, di continuare ad agire come intermediari e di soddisfare le proprie obbligazioni nei confronti dei creditori e delle controparti anche nel caso di condizioni economiche avverse.
Il CCAR è stato condotto su diciannove grandi e complessi gruppi Bancari Americani (Complex Bank Holding Companies o BHCs). Il processo si fonda principalmente sulla valutazione da parte della FeD dell’adeguatezza patrimoniale e dei piani riguardanti i processi di gestione del Capitale dei singoli Istituti nell’orizzonte di tempo previsto (dal primo trimestre del 2011 al quarto trimestre del 2013).
Come per gli Stress Test Europei, la resilienza degli Istituti Americani è stata testata grazie a Scenari ipotetici forniti dalla Stessa FeD. Lo Scenario di Base riflette l’andamento di indicatori economici e variabili finanziarie a metà Novembre 2011. Invece, lo Scenario Avverso prevede una dura recessione negli Stati Uniti dal quarto trimestre del 2011. La severità dello Scenario è alquanto elevata poiché la recessione ipotizzata è persino più dura di quella avutasi nel 2007-08.

Per sommi capi, lo Scenario Avverso prevede:

• Una serie di shock negativi negli Stati Uniti (con una decisa contrazione del PIL, l’aumento del tasso di disoccupazione al 13%, un calo del 50% del mercato azionario e del 20% del prezzo delle abitazioni);

• Una serie di shock negativi dal lato della Domanda originato dall’Estero (diminuzione del PIL Area Euro, Inghilterra, Giappone e Asia in via di Sviluppo); In tabella 3.7 sono riportati con più precisione le traiettorie delle variabili chiave macroeconomiche e finanziarie nell’orizzonte di tempo che va dal quarto trimestre 2011 al quarto trimestre del 2014.
Come già specificato , i soggetti attivi nel CCAR sono La FeD e le 19 BHCs. Entro la metà del Dicembre 2011 queste ultime hanno inviato alla FeD le proiezioni di ricavi, perdite e posizioni di Capitale pro-forma riferiti all’applicazione di quattro scenari: i due previsti dalla FeD e due sviluppati internamente a ogni BHC.
La Fed, a sua volta, ha esaminato simultaneamente tutti i dati inviati dalle diciannove BHCs migliorando le singole analisi, grazie a confronti tra dati e all’applicazione di coerenti assunzioni. E’ stato inevitabile, quindi, che le stime riportate dalle singole BHC non combaciassero con quelle finali della FeD.
[…]
Susseguentemente all’invio dei dati utili a generare proiezioni, nel gennaio 2012 le BHCs hanno presentato alla Fed i rispettivi piani di gestione del Capitale. Questi piani descrivono i processi di gestione del Capitale previsti da ogni BHC nel periodo di riferimento di due anni.
Alcuni degli elementi chiave di questi piani di gestione del Capitale sono:

• Una descrizione del capitale regolamentare di base, includendo i termini contrattuali chiave degli strumenti di capitale e qualunque altro piano manageriale che li riguardi nell’orizzonte di tempo;
• Una descrizione delle Capital Actions previste (distribuzione dei dividendi, acquisto di azioni proprie, emissioni di azioni);
• Una descrizione a livello di Gruppo dei processi e le politiche che determinano i programmi di distribuzione dei dividendi e l’acquisto di azioni proprie sotto differenti condizioni operative;
• Una valutazione delle potenziali perdite, dei profitti e altre risorse capaci di assorbire tali perdite in presenza di condizioni economiche avverse. In più, una valutazione dell’impatto sull’adeguatezza patrimoniale e il capitale di cui si avrebbe bisogno nel orizzonte di tempo;
• Una valutazione, accompagnata da analisi di supporto, del Capitale necessario nel periodo post-Stress per continuare a operare come Istituto di Credito;

La definizione di Capitale usata nel CCAR è la stessa prevista da Basilea III.

Inoltre, ogni BHC nel momento di invio del proprio report ha dovuto specificare il piano di transizione verso i nuovi coefficienti di Capitale tracciati da Basilea III. Nel Marzo 2012 la Fed ha Pubblicato i risultati del CCAR 2012.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La Regolamentazione di Basilea III e gli effetti sulle Piccole e Medie imprese

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Informazioni tesi

  Autore: Francesco Ardolino
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia Aziendale
  Relatore: Ugo Marani
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 151

FAQ

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