Skip to content

La lingua dei giornali italiani (1800-2000): profili letterario, storico e retorico.

Dopo il 1970

Gli anni settanta rappresentano una tappa fondamentale della storia del linguaggio giornalistico, in questo periodo si sono sviluppate quelle tecniche che poi porteranno alla configurazione attuale.
Nel 1976 viene fondato da Eugenio Scalfari “la Repubblica” che riesce ad istaurare una vera e propria rivoluzione all’interno della scrittura giornalistica. Anche il formato viene totalmente stravolto rispetto al passato, ampio spazio verrà dedicato alla politica e soprattutto ad argomenti impegnati e pochissimo alla cronaca e all’intrattenimento. La cronaca sportiva verrà introdotta in una seconda fase.
Molte sono anche le innovazioni dal punto di vista linguistico: forte calo del burocratismo in favore di un lessico più naturale, assenza totale di registri sostenuti e letterari. Il lessico è vivace e creativo e caratterizzato dallo stile brillante.
Il registro brillante, termine coniato da Maurizio Dardano diventerà da qui in avanti risorsa fondamentale e aspetto tipico dello stile giornalistico. Al suo interno convivono il neologismo effimero e espressivo, mimesi del parlato con inserti di battute in discorso diretto, colto esibizionismo, sfoggio di allusioni (“Quattro cadaveri in cerca d’autore”, in “Corriere della sera”) e soprattutto il traslato e la metafora.
Si cerca quindi di rendere il lessico vivace e originale semplificando il gergo “fumoso” dei politici e rendendolo così più accessibile al lettore comune e soprattutto riuscendo ad avvicinare i giovani alla vita politica del nostro paese.
I neologismi vengono creati in modo effimero e scherzoso; appaiono termini come castroika ( la liberalizzazione del regime di Castro), demitizzare (da De Mita) oppure attraverso vari meccanismi di formazione come i verbi denominali (veicolare, testare, moviolare), i suffissi, prefissi e prefissoidi.
La metafora, divenuta negli ultimi anni fonte inesauribile della creatività lessicale giornalistica ha lo scopo di conferire all’articolo espressività e vivacità:
“usciranno meno malconci da questo bollente dopoguerra fredda” (MS91);
“Il governo traballa, lo sgambetto.” (Libero);
“Governo al capolinea” (Il Riformista).
“Decreto tv e Parmalat ai calci di rigore” (La Repubblica)

Questo brano è tratto dalla tesi:

La lingua dei giornali italiani (1800-2000): profili letterario, storico e retorico.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Giulia Giannini
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Perugia
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Mediazione Linguistica Applicata
  Relatore: Michelina Vermicelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 53

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

linguaggio
metafora
retorica
evoluzione storica
giornalistico
letteraria

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi