Skip to content

Immaginazione. Il suo ruolo nel mondo reale del bambino

Intelligenza, Conoscenza e Immaginazione

Adesso ci soffermiamo sul terzo fattore, cioè l’associazione di idee o, come Munari chiama, relazioni tra ciò che si conosce. Ho deciso di affrontare questo argomento per il legame che c’è tra la conoscenza e l’intelligenza. All’inizio del capitolo si è parlato dello sviluppo delle attività intellettive e di come le conoscenze entrano a far parte di essa.

Ora vediamo come le conoscenze vengono utilizzate dall’immaginazione. Munari, nel libro fantasia, afferma che “Il prodotto della fantasia, come quello della creatività e dell’invenzione, nasce da relazioni che il pensiero fa con ciò che conosce”. Si crede che un bambino sia più fantasioso degli adulti. Questo non è del tutto vero. In realtà l’adulto è più condizionato e bloccato rispetto al bambino, che invece compie una operazione molto semplice: utilizza tutto ciò che conosce applicandolo su cose che non conosce perfettamente. Ad esempio: una bambola viene curata dal bambino come la mamma cura il bambino stesso, egli conosce il rapporto mamma-figlio e lo proietta sulla bambola. Quindi, se vogliamo sviluppare in un bambino una maggiore creatività, è necessario fargli acquisire il maggior numero di informazioni in base alle sue capacità, e permettergli così di stabilire più relazioni possibili. Tutto ciò, oltre allo sviluppo dell’immaginazione, favorirà nel ragazzo la capacità di risolvere i problemi che si presenteranno mettendo in atto relazioni con ciò che conosce.

Lo sviluppo della creatività richiede la sua continua sollecitazione. Il creativo non è la persona colta, ma colui che riesce a combinare in modo sempre originale le sue conoscenze, colui che è capace di stabilire meccanismi di relazione tra ciò che sa.

Nel concludere questo terzo paragrafo, possiamo dire che il nostro cervello è atto a conservare le esperienze ed a facilitare il ricordo. Ma se l’attività del cervello si limitasse a ciò, l’uomo sarebbe rimasto primitivo, perché adattato alle condizioni che l’ambiente circostante gli proponeva. In realtà il cervello compie una funzione importante, quella creativa che ha permesso al mondo di svilupparsi. Per attività creativa intendiamo quell’attività umana che produce qualcosa di nuovo, rielaborando ciò che è già presente nel mondo esterno e adattandolo al bisogno dell’uomo.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Immaginazione. Il suo ruolo nel mondo reale del bambino

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Serena Scardicchio
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Accademia di Belle Arti
  Facoltà: Beni culturali
  Corso: Arti Visive e Discipline dello Spettacolo
  Relatore: Anna Maria Lifonso
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 55

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi